Recensione Max Payne 3


Arcade e Multiplayer

Una volta terminato il gioco, si può proseguire con le altre modalità messe a disposizione. Quella Arcade è la stessa Campagna vissuta però con un ritmo più veloce e fatto solo ed esclusivamente di puntare a fare punti. Si divide in Sfida a Punti, che come suggerisce il nome ha come obiettivo fare più punti degli altri utenti, e Ultimo Respiro (giocabile solo dopo aver terminato la Storia), dove bisogna completare ogni capitolo in un tempo prestabilito costringendo il giocatore a un vero e proprio scontro bellico in apnea. Entrambe sanciscono la vostra bravura con il resto della comunità di giocatori con classifiche aggiornate sia in relazione agli amici sia con il resto del mondo su Xbox Live o PSN.

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Le sfide online mettono insieme otto giocatori e sono Deathmatch a Squadre Reclute, Deathmatch Reclute, Deathmatch  normale e a Squadre, direttamente giocabili, a cui si agigungono come Payne Killer, Guerriglia, Deathmatch a Squadre da 16 giocatori, e Deathmatch da 16 giocatori attivabili solo dopo averle sbloccate raggiungendo un certo numero di Sgobbate.

Queste non sono altro che una collezione di premi che si ottengono giocando e che vengono pubblicate nella classifica online per sentenziare la vostra bravura.

Payne Killer e Guerriglia meritano un approfondimento in quanto modalità inedite rispetto alle altre. La prima vede due giocatori, nei panni di Max e Passos, lavorare in co-operativa contro gli altri 14 della rete. Una bella variante delle solite co-operative contro la IA. Guerriglia mette due fazioni a confronto in missioni casuali, tipo Contesa, Consegna, Deathmatch, riprese dalla Campagna, con tanto di introduzione con la voce di Max e scena animata finale con i vincitori che non avranno vita facile, in quanto il match successivo porta sempre a favorire la squadra perdente, aumentando così il livello di sfida.

Le mappe, riprese dalla Campagna, a disposizione sono 10 e ne vengono proposte da giocare tre ad ogni prepartita, in modo che tramite voto democratico, la maggioranza vince.

Non manca la possibilità di scegliere e personalizzare il nostro alter-ego, sia nell’aspetto che nel equipaggiamento bellico delle classi. Rockstar ne propone tre di base (Soldato, Spia e Trafficante) più una (Sentinella, da sbloccare) ciascuna con una sua diversa resistenza ai colpi e tipo di arsenale, ma una volta raggiunti determinati punteggi si possono sbloccare gli slot e mischiare le caratteristiche.

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Infine le Cricche, ovvero la possibilità di creare gruppi di giocatori per formare delle gang, un pò come i Clan negli FPS, parteciapre a sfide settimanali che mettono in palio determinati premi, possibilità di editare il logo della cricca ed esporlo a tutti i suoi membri. Per accedervi è necessario disporre del Social Club, il servizio targato Rockstar per alcune funzionalità online dei suoi titoli.

Le sfide online differiscono dalla Campagna singolo giocatore per alcuni aspetti. Il primo è sicuramente l’impatto visivo, reso più snello per poter gestire più giocatori e mantenere un framerate decente. Il secondo è la possibilità di usare granate, cosa che nella Storia non avviene, salvo possedere un lancia-granate come fucile d’assalto. Il terzo sono i corpo a corpo che qui vengono mancano. Quarto e ultimo è la possibilità di stendersi mentre nella Storia, il nostro Max può solo inginocchiarsi.

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