Recensione WD Black2, il primo disco ibrido SSD – Meccanico

SSD e HDD: il meglio dei due mondi in un unico disco.

Western Digital, leader nel settore storage, ha recentemente presentato al pubblico il primo disco ibrido al mondo basato su tecnologia a stato solido e disco meccanico; la compagnia californiana, i cui SSD sono riservati all’utenza OEM, punta in questo modo ad accaparrarsi una fetta di mercato per ora non coperta dai principali produttori di SSD, quella costituita dagli utenti che hanno si bisogno di velocità ed affidabilità, ma che non possono/vogliono scendere a compromessi in termini di spazio di  archiviazione, nemmeno in mobilità. 

In realtà in commercio esistono già dischi ibridi che utilizzano piccole memorie nand per velocizzare l’accesso ai dati utilizzati più di frequente, tuttavia WD è il primo produttore ad offrire un vero e proprio disco a stato solido abbinato ad un disco tradizionale, unendo quindi alla velocità di accesso di un vero disco da 120 gb SSD, lo spazio di archiviazione e l’affidabilità di un disco WD da 1Tb della serie Blue a 5400gg, più che sufficiente quindi a contenere gran parte della vostra “vita” digitale.WDBlack23

Sin dal packaging del prodotto appare chiaro la grande attenzione che la compagnia ha dedicato a quello che probabilmente sarà soltanto il primogenito di una famiglia di dischi ibridi: la confezione a cassetto è nera e, sul fronte, un grande numero 2 ed un’auto da corsa  (più avanti capirete il perchè di questo dettaglio citato in review) fanno da sfondo al logo serigrafato in lettering color oro. All’interno l’apertura a scrigno cela una trovata davvero particolare: un cartoncino trattiene quella che è a tutti gli effetti la chiave, con tanto di tasto start come nelle più moderne auto sportive, per il nostro Black2. Nella chiave usb è infatti contenuto un autoavviante che ci conduce direttamente alla pagina di download del software essenziale per il funzionamento del nostro disco ibrido e di cui parleremo più avanti . 

Sotto di esso un cavo USB-SATA necessario per effettuare il cloning del nostro disco (o per collegare via usb un qualsiasi disco SATA), la manualistica ed infine il nostro Black2. 

La finitura nero lucido e il lettering in oro rendono il Black2 il disco sicuramente più bello attualmente in circolazione ed un peccato mortale il doverlo nascondere in un case; Le dimensioni sono quelle classiche di un disco da 2.5”, ad eccezione dello spessore e del peso, 9.50mm (contro i 7mm di un disco 2.5” tradizionale) e 125g, ciò è dovuto all’ovvia circostanza che il disco è costituito da un vero e proprio “sandwhich” di dischi e controller; tuttavia ciò che ci interessa sono le prestazioni, perciò abbandoniamo le quisquilie e lanciamoci nell’analisi delle prestazioni di questo disco ibrido 

Specifiche 

Il consumo del disco si attesta su 1.8w in funzionamento e 0.9w in idle; Un controller Marvell permette ai due dischi, quello ssd e quello tradizionale da 1tb, di funzionare su di una singola interfaccia SATA 3.

Il controller SSD è un 4 canali JMicron 667H, le due NAND da 64gb di tipo MLC (più affidabili delle TLC utlizzate nei dischi consumer attualmete sul mercato) a 20nm, dovrebbero, ma il condizionale è d’obbligo visto che non sono marchiate, essere prodotte da Toshiba, mentre il Chip DRAM è fornito da Nanya. Apprezzabile la scelta di destinare 8gb all’Over Provisioning in modo da garantire maggiore affidabilità e sicurezza dei dati archiviati e lasciare liberi 120gb effettivi per l’archiviazione.

Guardando alle specifiche del controller JMicron, balza subito agli occhi la circostanza che non si tratta di uno dei migliori controller in circolazione o quanto meno non è di certo al livello di quelli offerti nelle soluzioni Samsung o Sandisk, essendo capace di garantire velocità di lettura fino a 350MB/s e di scrittura a  140MB/s. contro i 540MB/s e 410MB/s delle soluzioni EVO e PRO di Samsung. La scelta di un controller di questo tipo probabilmente potrebbe essere connessa alla necessità di equilibrare le prestazioni dell’SSD con quelle del disco tradizionale SATA 6Gb/s che ha velocità di trasferimento nominali di 140MB/s e latenza di 5.5ms, o di tenere basso il prezzo. Tuttavia resta una decisione piuttosto strana, viste le potenzialità del prodotto, che ci auguriamo venga superata in una prossima revisione del Black2.

WDBlack22

Prima di cominciare 

Per il nostro test abbiamo utilizzato una macchina muletto equipaggiata con 

  • AMD FX 8350 8 core 4ghz
  • 2x4gb Ram 1600mhz Corsair Vengeance
  • AsRock Extreme4 970x (6 x SATA 3)
  • Windows 8.1  
I software utilizzati 

Abbiamo poi paragonato i risultati ottenuti dal Black 2 simulando condizioni di utilizzo quanto più possibile reali, ovvero appesantendolo di file di installazione e programmi (la velocità di un disco SSD cambia infatti sensibilmente quanto più il disco è occupato), con una soluzione solo SSD molto comune, un Samsung 840 PRO da 120 gb precedentemente installato nel computer;  la parte HDD del Black 2 è stata invece messa a confronto con una soluzione tradizionale dello stesso produttore, un WD Black da 1tb.

Ma veniamo al nostro test e vediamo come si comporta questo disco ibrido.

Installazione

L’installazione del dispositivo richiede innanzitutto il download del software messo a disposizione da Western Digital con la famosa chiavetta di cui vi abbiamo accennato all’inizio, ed è articolata in due passaggi essenziali:

1) clonazione del disco precedentemente usato;

2) installazione del software WD

Provando ad installare il disco senza aver proceduto alla preventiva clonazione del vostro disco, il sistema operativo non è riuscito a riconoscere alcuno dei due dischi, nè l’ssd nè tanto meno il disco da 1Tb. 

Inserita la chiavetta nel computer avrete accesso diretto alla pagina del produttore dedicata a Black 2, dal quale ci sarà possibile scaricare gratuitamente Acronis True Image 2014 (il cui costo retail è di 49,90 euro) oltre ad un eseguibile di circa 22 mb  che consentirà la corretta individuazione del disco da 1tb da parte del sistema operativo. Il software in questione è compatibile solo con Windows, pertanto gli utenti Linux e Mac OS non potranno utilizzare Black2. 

Una volta scaricato il software di cloning Acronis, collegato il disco ad una porta USB con l’accessorio SATA-to-USB in dotazione ed avviato il procedimento di clonazione, il sistema si riavvia e la procedura continua senza che sia necessario alcun intervento da parte vostra. Una volta completata la stessa vi basterà sostituire il vecchio disco con il nuovo perchè il sistema si riavii esattamente come lo avete lasciato, ma con il vostro Black2. A questo punto occorrerà solo installare il software da 22mb di cui vi dicevamo perchè nel vostro sistema venga creata una nuova partizione da 1TB. 

Performance 

Di seguito i risultati del disco SSD di Black2 ottenuti con i tool Crystal Disk e AS SSD. Il primo test con Crystal Disk è stato effettuato con configurazione 1Fill, dati non comprimibili, lo scenario sicuramente più realistico nella vita reale.

Il secondo software invece, oltre ai tradizionali strumenti di misurazione lettura e scrittura, tanto con dati sequenziali che con letture random di varia grandezza, permette di simulare anche il comportamento in lettura e scrittura con dati di 1gb in formato ISO, Programma e Gioco e di valutare le performance del disco in rapporto alla compressione dei file utilizzati.

Trattandosi di dati piuttosto chiari vi lasciamo alle immagini che parlano da se, rinviandovi alle conclusioni per il nostro giudizio sul disco .

CRYSTAL DISK MARK 1fill – WD Black 2 SSD 120gb

CrystalDisk SSDBLACK2

 

AS SSD – WD Black2 SSD 120Gb

AS SSD SSDBlack2

ASSSD SSD black2ISO

ASSSD black2compression

 

 Continuiamo analizzando ora l’Hard Disk meccanico, il WD Blue 5400gg da 1tb. 

 

AS SSD – WD Black 2 HDD 1Tb

ASSSD hdd1tbblack2

 

isoblack2hdd

 

Abbiamo ora provato a confrontare le prestazioni del Black2 con quelle del top di gamma Samsung, nonchè uno dei dischi più velocit al momento in circolazione, naturalmente abbiamo disattivato tutte quelle impostazioni e tweak, come il RAPID mode, che avrebbero reso non equo il confronto. Ecco i risultati con Crystal Disk e AS SSD.

CRYSTAL DISK MARK – Samsung 840 Pro 120gb

sams con ahci

AS SSD – Samsung 840 Pro SSD 120Gb

AS SSD ottimizzato e AHCI  sams

 

Conclusioni e giudizio 

Il WD Black2 è un prodotto che si rivolge principalmente agli utenti notebook. Western Digital ha sicuramente individuato in coloro che vogliono prestazioni e capacità di storage su notebook il suo target per questo nuovo prodotto, aprendo un vero e proprio nuovo mercato che sicuramente interesserà a coloro che, per esigenze logistiche (un unico slot SATA presente sul proprio notebook) non possono utilizzare soluzioni separate SSD + HDD. Tuttavia i margini di sviluppo di un device promettente ma ancora un po’ acerbo, ci sono tutti. In primo luogo da rivedere la scelta di utilizzare un controller non propriamente mainstream ed anzi utilizzato in dischi SSD che non hanno mai brillato per prestazioni; in secondo luogo la scelta di utilizzare un disco rigido della serie BLUE anzichè i più performanti BLACK dello stesso produttore, ha inciso fortemente sui benchmark che si rivelano non propriamente esaltanti anche a causa di un firmware che pare ritardare i tempi di accesso al disco. Infine un prezzo non proprio accessibile e la scelta di non supportare i computer Mac potrebbero costituire un freno alla diffusione di questi dischi ibridi. 

Da premiare invece la straordinaria semplicità di installazione e la scelta di regalare Acronis True Image, uno dei migliori software in circolazione per backup e gestione dischi.

In definitiva, se avete un computer desktop, probabilmente Black 2 non è sicuramente la scelta più azzeccata: con i 299 euro necessari per acquistare il disco ibrido di Western Digital potrete portarvi a casa un SSD di gran lunga più performante e acquistare un disco rigido Western Digital della serie Black o addirittura un WD Velociraptor, il più veloce disco meccanico attualmente in circolazione. Se invece disponete di un Notebook e non volete scendere a compromessi tra velocità e spazio di archiviazione la scelta è obbligata: il meglio dei due mondi in un unico dispositivo.  

Pro Contro 
– SSD + HDD in un’unica soluzione
– Facile da installare
– Software professionale di clonazione incluso
– Prestazioni non al top 
– Prezzo un po’ troppo elevato
 
  Voto Globale: 80  
 
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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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