Recensione Fast RMX

Back to the ’90s

Versione testata: Nintendo Switch

C’è un titolo che gli appassionati PlayStation della prima ora non hanno mai dimenticato, un titolo che all’epoca rappresentò uno dei giochi più stupefacenti e rappresentativi per la ancora acerba piattaforma di Sony, con la sua grafica psichedelica e con quella colonna sonora da film di Danny Boyle, che proprio in quel periodo usciva nelle sale con Trainspotting, che ha convertito molti di noi all’elettronica. Wipeout 2097, se non lo si fosse capito, è uno dei titoli che ha segnato in modo indelebile l’immaginario della console PlayStation e che ha contribuito a decretarne il successo planetario che conosciamo.

FastRMX in un certo senso, pur con le innegabili peculiarità che lo differenziano da Wipeout, ripercorre la strada tracciata da quel titolo, presentandosi come una delle esclusive di lancio più interessanti per la nuova console Nintendo Switch.

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FAST RMX non è un gioco del tutto nuovo a dir la verità, molto infatti è tratto dal precedente titolo della compagnia Fast Racing Neo, comparso su Nintendo Wii U ottenendo una buon ritorno di critica ma poco successo in termini di vendite. Innanzitutto molti dei tracciati sono ripresi dal precedente titolo e dal suo DLC Neo Future Pack, a cui sono stati aggiunti 6 nuovi tracciati inediti e 5 navette, per un totale di 30 tracciati e 15 mezzi divisi in 10 competizioni da tre corse ciascuno. Proprio il fatto che molti dei tracciati siano stati ripresi dal precedente capitolo, deve aver inciso sulla scelta del prezzo del gioco, disponibile solo su eShop a 19 euro e fatecelo dire, a questo prezzo è già un best buy se vi appassiona il genere o cercate qualcosa per staccare dalla interminabili sessioni di Zelda.

Tutte le competizioni possono essere giocate selezionando tre differenti gradi di difficoltà, l’ultimo dei quali rappresenta davvero una bella sfida, mentre le singole gare possono essere giocate anche in modalità Hero che aumenta ulteriormente il grado di difficoltà costringendovi non soltanto a raggiungere il primo posto ma anche a dividere la vostra energia tra boost e scudo, senza il quale, al primo impatto, sarete fuori. Questo vi costringe a fare scelte consapevoli e soprattutto a studiare la mappa in maniera approfondita in modo da poter gestire al meglio le limitate risorse.

Il gameplay del titolo è tutto incentrato sulla velocità, una sensazione costante in ogni momento della gara alla quale contribuisce anche un comparto tecnico davvero eccellente di cui però vi diremo più avanti. Le meccaniche di gioco non sono cambiate più di tanto rispetto a fast racing neo: come nel capitolo Wii U e a differenza di Wipeout, non ci sono armi con cui blastare il vostro nemico, tutto è concentrato sulla vostra abilità di guida e soprattutto sulla vostra capacità di sfruttare tutti i boost che il tracciato ci offre. Ci sono innanzitutto le sfere di ricarica del nostro boost disseminate lungo tutto il tracciato e che dovremo imparare a dosare per non arrivare sul rettilineo finale a secco vedendo i nostri avversari sfilare verso il traguardo. Ci sono poi soprattutto i boost di fase, ovvero delle strisce colorate in blu o in giallo che se attraversate con la giusta fase attivata della nostra navicella (switchabile tramite la pressione del tasto B) ci darà un ulteriore boost di velocità se sapremo mantenerci sul suo percorso, cosa non affatto semplice vista anche l’incredibile velocità a cui il più delle volte ci troveremo ad attraversarle. Nel caso in cui invece, dovessimo arrivare su queste strisce con la fase della nostra navicella non corretta (striscia blu, fase gialla) subiremo una penalità che ci farà rallentare e con ogni probabilità sorpassare dagli agguerriti rivali.

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Altro elemento interessante è rappresentato dalla presenza di numerosi percorsi alternativi, non tutti sempre vantaggiosi. In alcuni casi ad esempio potremo trovare una scorciatoia passando all’interno di una cascata recuperando cosi’ qualche posizione, in altri casi la strada alternativa potrebbe portarci ad un enorme salto in cui dovremo avere il sangue freddo di controllare la nostra navetta evitando di farla finire fuori pista, cosa che comporta una notevole penalizzazione di tempo e posizioni. Il gioco invece risulta sicuramente più benevolo quando non si compiono traiettorie del tutto perfette o quando si tocca qualche bordo pista; anzi in alcuni casi il toccare i cordoli potrebbe offrirvi qualche vantaggio in più rispetto alla decelerazione.

Il gameplay è influenzato inoltre dal tipo di navetta scelta. Con 15 mezzi in totale non sarà davvero difficile scegliere quello a voi più congeniale, anche se spesso il successo dipenderà più che dalla scelta della navetta più veloce, o stabile, dalla scelta di quella più adatta al tipo di circuito da affrontare. I 35 tracciati sono infatti molto diversi tra loro e richiedono un certo tempo per essere “assorbiti” dai vostri riflessi automatici. Tra le modalità di gioco disponibili FAST RMX offre un buon split screen locale fino a 8 giocatori ovviamente in versione docked, (ah i bei tempi di WipeOut…) sia un comparto multiplayer che però abbiamo trovato ancora troppo acerbo. Il problema è dovuto essenzialmente al lag che ha afflitto tutte le nostre sessioni di gioco, facendo scomparire gli avversari per poi farli ricomparire più avanti.

Dal punto di vista tecnico FAST RMX è uno spettacolo per gli occhi, con i suoi 1080p e 60 fps rock solid e una palette cromatica accesissima. Non allo stesso livello del capolavoro Psygnosis purtroppo la colonna sonora, che risulta qui piuttosto anonima e a tratti forse un po’ monotona. Certo non ci aspettavamo di avere i Daft Punk, i Chemical Brothers o i Prodigy come nel titolo PlayStation ma sicuramente qualcosa in più rispetto al precedente capitolo per Wii U.

Commento finale

FAST RMX è, in definitiva, un eccellente titolo di lancio, soprattutto per chi cerca un’esperienza frenetica e divertente da assaporare anche “a bocconi” quando si hanno una ventina di minuti da dedicare al gaming. E’ allo stesso tempo però un gioco completo e longevo che vi terrà impegnati a lungo soprattutto nelle modalità di gioco più avanzate, costringendovi ad affinare le vostre abilità di guida e soprattutto a studiare i tracciati. Se porterà fortuna a Nintendo Switch come nel lontano 1996 fece Wipeout 2097 con la neonata PlayStation, ce lo dirà solo il tempo. Noi, come sempre, continuiamo a tifare Nintendo.

Pro Contro
– Frenetico e divertente
– Buon numero di tracciati e di mezzi
– Comparto grafico ottimo
– Finalmente lo splitscreen!
– Colonna sonora non eccezionale
– Multiplayer online un po’ problematico
Voto Globale: 85
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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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