Assassin’s Creed Origins darà inizio a una nuova trilogia?

Un mare (anzi, un Nilo) di nuove informazioni.

Assassin’s Creed è tornato ad essere il fenomeno del momento: a poche settimane di distanza dall’E3, sembra che ogni giorno debba trapelare una nuova notizia. Negli ultimi giorni ci siamo ritrovati letteralmente sommersi da dettagli, niente di confermato direttamente da Ubisoft ovviamente, ma è chiaro: qualcosa bolle in pentola, qualcosa di grosso.

A saltare fuori è stata dapprima una nuova inequivocabile immagine, poi una vagonata di informazioni sul mondo di gioco e sul sistema di combattimento, ma eccoci ancora qui a rincarare la dose. 

Ecco l’elenco di tutte le novità degne di nota, le abbiamo suddivise per punti. Ah, non siamo ancora diventati veggenti: ecco la fonte.

  • I leak sono tutti voluti e controllati da Ubisoft. Niente è stato realmente trafugato.
  • L’aquila fungerà da “occhi”, per il protagonista. Ora come ora, si chiama Akhom, ma è possibile che cambierà nome.
  • Non ci saranno torri da scalare e punti sopraelevati da cui sincronizzare l’ambiente circostante. Sarà l’aquila a scovare per noi punti di interesse e missioni secondarie, nonostante non possa allontanarsi dal protagonista più di un certo limite.
  • I personaggi parlano tutti in inglese grazie ai miglioramenti ottenuti con il nuovo Animus, ora alla sua versione 5.0. In ogni caso, la “sedia” somiglierà a quella dei giochi precedenti della saga e non si allineerà con quanto visto nel film.
  • Sarà possibile giocare anche nei tempi moderni, dove vestiremo i panni di un nuovo protagonista, anch’egli assassino. Qui compariranno anche William, Rebecca e Shaun. Il protagonista, per la cronaca, è un uomo di razza mista.
  • Le sezioni nel presente ricorderanno quelle del terzo capitolo della saga, ma saranno più vaste. Principalmente, la storia nei tempi moderni racconterà ancora del conflitto tra assassini e templari.
  • La trama ruoterà anche attorno al recupero di un frammento dell’Eden utilizzato durante l’esodo e l’attraversamento del Mar Rosso.
  • Questa nuova fonte non è sicura dell’anno esatto in cui è ambientato il gioco, ma il periodo più probabile sembra essere proprio quello della Quinta Dinastia.
  • Niente battaglie navali. La barca sarà anche personalizzabile, ma è presente solo per spostarsi lungo i fiumi.
  • Il mondo, stando alle sue parole, lascia davvero senza fiato. Tra l’altro, è così pieno di vita che considera quasi un crimine utilizzare il viaggio rapido.
  • Sarà possibile viaggiare lungo il Mediterraneo Orientale.
  • Colonne sonore presenti anche durante l’esplorazione.
  • Gli sviluppatori sono concentrati al 100% sull’esperienza in singolo. Non ci sarà multigiocatore (anche se ci saranno microtransazioni), ma non è esluso che possa poi ricomparire in capitoli futuri.
  • La parola chiave sarà “immersività”.
  • Molte aree tropicali da esplorare, compresi isolotti, oasi e deserti in cui potremo persino soffrire di miraggi.
  • Il protagonista egiziano ricorda molto Altair, ma con la pelle più scura, ed è probabilmente di origine israeliana. Pare sia prevista una trilogia con lui, con la Grecia che si è già aggiudicata il secondo capitolo.
  • I combattimenti sono stati completamenti rivisitati, con nemici che ora hanno differenti tattiche d’attacco e non mancheranno di accerchiarci, quando possibile. Un po’ come in The Witcher 3, ma meno complesso.
  • Lo stealth è molto più funzionale che in passato. Ci si può nascondere dietro gli angoli, tra la folla, negli edifici e nei cespugli. Il “social stealth” è tornato, grazie alla possibilità di mimetizzarsi non solo tra la folla, ma anche tra gli schiavi.
  • Il free running ha preso qualche elemento da Watch Dogs 2, diventando così più fluido che in passato.
  • La saga principale non vedrà mai un’ambientazione giapponese, perché secondo Ubisoft non avrebbe successo. Per quello, dovremmo accontentarci di Chronicles, probabilmente. Lo stesso discorso vale per la prima e seconda Guerra Mondiale.
  • Quello utilizzato da Origins è un engine migliorato sulla base di quello di Syndicate. In ogni caso, graficamente, sembreranno anni luce distanti.
  • Il caso Unity ha colpito il team molto duramente. Stanno lavorando così tanto per far sparire ogni bug che, a conti fatti, dovremmo ora aspettarcene proprio pochissimi.
  • Uscirà a fine anno.
  • Non è prevista una versione Switch.
  • La lama celata è, ovviamente, una vecchia versione. Per questo motivo, al protagonista manca un dito. Sarà possibile anche utilizzare archi, scudi, spade e coltelli da lancio.
  • Pare che il protagonista non abbia un nome. Presto verrà conosciuto da tutti come “Shed“, ovvero la divinità della salvezza, dato che la sua missione principale è proprio quella di liberare gli schiavi.
  • Per un attimo, ci fu la possibilità che il gioco fosse ambientato nell’antica Roma. Cesare non era un templare ma condivideva molte ideologie con loro. Non si sa, attualmente, se questa idea verrà riutilizzata in futuro.
  • Presente un albero delle abilità, ma pare che potremo equipaggiarne solo un piccolo numero per volta.
  • Sarà possibile indossare e rimuovere il cappuccio a piacimento.

Sarà vero? Sarà falso? Ancora qualche settimana e lo sapremo. Noi vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi.

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