Avengers Endgame: la nostra recensione senza spoiler

Abbiamo visto persone piangere 3000 lacrime…

Era il lontano 2008 quando il primo film di questa epica saga introduceva Robert Downey Jr. come Iron Man. Nessuno avrebbe mai pensato che per comprendere tutto sarebbero stati necessari 21 film e ben 11 anni.

Ancora oggi non riesco a credere che quando tutto ebbe inizio avevo solo 18 anni. Molti come il sottoscritto, sono cresciuti attendendo il capitolo successivo, altrettanti hanno conosciuto certi supereroi per la prima volta. Ricordo ancora distintamente di aver udito più volte all’interno della sala “Ma chi diavolo è questo qui?” oppure “Ma Batman quando arriva ?”.

Siamo sicuri che molti avranno già fatto una scorpacciata di supereroi Marvel, in ogni caso per arrivare pronti alla “Fine dei Giochi”, questo è l’ordine con cui andrebbero visti.

Un fenomeno di massa

Nessuno avrebbe mai pensato che la trasposizione cinematografica delle avventure dei supereroi Marvel avesse creato tanto successo al botteghino, anche i paladini meno noti (Ant-Man, Doctor Strange, Black Panther, ecc.) hanno suscitato l’interesse del pubblico, anche di coloro distanti dal mondo dei comics.

Il successo del Marvel Cinematic Universe (secondo il sottoscritto) è costituito dai seguenti fattori:

  • Narrazione: ogni trama è collegata in maniera più o meno evidente ai film precedenti e/o successivi, mossa in grado di creare un notevole hype;
  • Humor: molti film legati a questo universo hanno fatto un uso marcato dello humor americano, fatto spesso di battute non intelligentissime, ma in grado di uniformarsi ai vari tipi di pubblico;
  • Cast: Nella selezione dei protagonisti e dei personaggi secondari Marvel ha fatto un lavoro egregio, dal problematico Robert Downey Jr. al giovane chiacchierone Tom Holland (Spider-Man) passando per la bellissima Scarlett Johansson e lo schivo Jeremy Renner.

Capitolo a parte è riservato alle apparizioni del creatore di questo magnifico mondo. Parliamo proprio dell’indimenticabile Stan Lee, che ci saluta a modo suo, con un incredibile ultimo cameo. In ogni caso, dovunque tu sia, Grazie Stan!

Siamo venuti a prenderti Thanos

Lo schiocco di dita più potente dell’Universo ha portato a compimento lo scellerato piano del titano viola. Eliminando il 50% della popolazione, compresi alcuni Avengers. È difficile dimenticare un Peter Parker piangente che chiede a Stark di non lasciarlo morire.

Gli eventi del film si prendono il loro tempo, saranno necessarie ben 3 ore e qualche minuto, sinceramente la durata ha spaventato tutti, facendo pensare ad un lunghissimo “pippone” dal finale più che scontato.

Io stesso sono stato dell’idea finché il film non è iniziato. La prima parte è un pochino più lenta del resto, ma d’altronde è necessario spiegare anche ai meno attenti cosa è successo e cosa si andrà a fare.

La storia narrata in Avengers: Endgame ha lo scopo non facile di mettere ordine in tutto quello che è successo negli ultimi 11 anni. Chiudendo una delle saghe più epiche di tutti i tempi.

Come ci è stato possibile notare, ogni attimo del film ripete in maniera costante la definitività di quello che succederà, spostando l’ansia e la paura dai personaggi sullo schermo a chi comodamente dalla poltroncina assaggia popcorn. Un transfert a cui ho assistito poche volte, forse solo Harry Potter è riuscito ad arrivare a questi livelli.

Avengers: Endgame ha il merito di aver unito tantissime star del cinema, alcune nate e cresciute grazie al Marvel Cinematic Universe. Nonostante i veri protagonisti siano i sempreverdi Iron Man, Captain America, Hulk, Thor, ecc., una parte degna di nota la interpreta il bravissimo Paul Rudd nei panni di Scott Lang aua (Also Unknown As) Ant-Man.

La base fondante dell’intero film, si basa proprio sulla strampalata idea dell’Avenger che nessuno considera seriamente.

L’aspetto un po’ deludente di tutto questo è la presenza di Captain Marvel, così importante da meritarsi una scena postcredits dopo Avengers: Infinity War e un episodio interamente dedicato. Però alla fine dei conti, la tanto attesa supereroina bionda è apparsa sullo schermo per pochissimo tempo.

È davvero finita?

La risposta è si, Avengers: Endgame è la ciliegina sulla torta di questa lunga serie di film. I ragazzi di Marvel assieme all’apporto straordinario dei fratelli Russo, hanno costruito un film che ci permette di vedere e rivivere cosa è stato, di scoprire cosa sarà e di salutare quei personaggi che ci hanno salutato prematuramente.

Quello che mi auguro è che abbiate vissuto questo lungo percorso con chi vi è stato sempre vicino ed è cresciuto con voi, dimenticando discussioni e litigi inutili. La mia vera fortuna è stata quella di affrontare questa avventura epica con gli amici di una vita, rendendo il tutto ancora più bello.

SPOILER ALERT!!!

Avviso ai naviganti, leggendo questa parte confermate tacitamente di aver visto il film, qualunque accusa di Spoiling non potrà essere provata in sede di giudizio.

Detto questo, verso la fine del film, quando tutti ritorneranno dal Mondo Quantico, vi consigliamo di sforzare gli occhi, se sarete abbastanza veloci potrete notare il mitico Howard il Papero, armato e pronto per lo scontro finale.

E voi, avete visto Avengers: Endgame? Fateci sapere la vostra opinione commentando e condividendo il post dedicato sulla nostra Pagina Facebook.

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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