Back 2 The Past: Xbox, una nuova concorrente prova a fermare il dominio PlayStation

A new challenger…

Il successo che Sony aveva ottenuto con la sua PlayStation, spinse Seamus Blackley, Kevin Bachus, Ted Hase e Otto Berkes ad ingegnarsi e creare qualcosa di nuovo. Allora, il gruppo decise di smontare alcuni portatili Dell e riassemblare il tutto, al fine di creare quello che potremmo definire il primo prototipo di Xbox.

L’idea

Questi dipendenti visionari, volevano introdurre Microsoft nel mercato videoludico e sfidare quella che ormai era chiaramente la Regina incontrastata: la PlayStation di Sony.

Microsoft aveva già tentato un ingresso anche in maniera minoritaria in questo ambito, attraverso la collaborazione con SEGA al fine di convertire WINDOWS CE per il Sega Dreamcast.

Ora però la più importante azienda informatica del mondo, voleva entrare con un proprio prodotto. Per portare avanti questo intento, si pensò ad una console solo per videogiochi, con una architettura simile ai PC e almeno il doppio più potente di quello che potesse essere una PS2.

Il primo problema: il nome

Visto l’utilizzo delle API di DirectX, il gruppo nominò il progetto DirectX Box, in breve tempo il nome venne modificato in Xbox, nemmeno quest’ultimo appellativo venne visto di buon occhio dal marketing, che però riconosceva allo stesso il merito di ispirare “carica” e “grinta“.

Altri problemi: Bill Gates e Steve Ballmer

Il progetto, nonostante fosse in stato avanzato, non aveva avuto il lasciapassare della dirigenza che vedeva tra i suoi ranghi Bill Gates (fondatore della compagnia) e Steve Ballmer, questi ultimi non accettarono la proposta del team di sviluppo, Ballmer definì l’idea “uno spreco di soldi”, Gates invece era furioso perché la console non fosse basata su Windows, dicendo che la proposta fosse “un insulto a tutto ciò che aveva fatto”.

La discussione, che andò avanti fino a tarda serata, venne ribaltata quando venne fatto notare ai dirigenti che la posizione dominante di Sony con la sua PlayStation avrebbe portato direttamente o meno dei seri problemi in casa Microsoft.

Dopo questa affermazione, Gates e Ballmer si placarono e approvarono il progetto Xbox, finanziandolo e fornendo loro la più assoluta libertà.

Il mondo è piccolo…

Dopo nemmeno un mese, il tam-tam di rumors sul web riguardante l’entrata di Microsoft sul mercato videoludico, obbligò Microsoft ad uscire allo scoperto e dire che il progetto sarebbe stato annunciato a breve.

Il 10 marzo del 2000, alla Game Developers Conference lo stesso Bill Gates, accompagnato da Seamus Blackley (che potremmo definire padre della console), mostrarono al mondo il loro primo prototipo della futura Xbox, con le forme di una gigantesca “X”.

Cambio di programma

La console attirò le attenzioni di tutta la stampa e dei videogiocatori, grazie soprattutto alle features che Gates aveva illustrato, come:

  • Gioco online e offline;
  • Hard Disk che oltre i salvataggi, può ospitare musica;
  • Riproduzione di DVD.

Insomma, queste caratteristiche, spostarono l’Xbox dall’idea originale di essere solo una console per videogiochi a quella di divenire un vero e proprio centro di intrattenimento.

Marketing

Dopo la dichiarazione di Bill Gates che prevedeva l’arrivo dei migliori sviluppatori di videogiochi, cominciarono a girare milioni su milioni di dollari, il primo acquisto non tardò ad arrivare, ed infatti nel giugno del 2000, Microsoft acquisì Bungie Studios, all’epoca i ragazzi di Bungie lavoravano per un’esclusiva Apple, sicuramente questo aspetto fece sorridere il nostro Bill.

Questa acquisizione portò a Microsoft una vera è propria Killer App, come solo Halo: Combat Evolved poteva essere.

Altri 100 milioni di dollari vennero spesi da Microsoft in azioni di Marketing e campagne pubblicitarie.

La PS2 è già uscita, l’Xbox dov’è?

La nuova console di Sony era già disponibile nei mercati di tutto il mondo, e molti cominciarono a chiedersi dove fosse finita la console di Microsoft, Bill Gates aveva ancora un asso nella manica e presentò la console (nella sua forma attuale) al CES del 2001.

Durante la presentazione Gates era accompagnato da Dwayne Johnson (ancora riusciva ad entrare nelle porte), wrestler e attore noto anche come “The Rock“. Gates alla fine della presentazione affermo che l’Xbox sarebbe stata il futuro dei videogiochi.

Lancio

Il lancio della console, vide prendere definitivamente il timone al creatore di Microsoft, infatti il caro Bill organizzò un evento di lancio, presso la storica catena “Toys ‘R Us” (fallita recentemente).

La console costava 299$ e fu un successo di vendite in USA, infatti ne vennero vendute più di un milione in tre settimane circa.

In Europa invece, il prezzo fu fissato a 479€, costo a dir poco proibitivo, nel giro di un mese Microsoft abbassò il prezzo a 299€ fissando il cambio Euro-Dollaro 1:1.

Joypad

Altro problema per Xbox, questa volta parliamo del sistema di controllo, infatti la prima versione era eccessivamente sovradimensionata e poco ergonomica, a questa versione vennero affibbiati i nomignoli “Fatty” e “Duke”. Lo stesso Blackley asserì che fosse possibile farci atterrare sopra un elicottero.

Successivamente si decise di virare sulla versione nipponica del controller, soprannominata “Akebono“, che era maggiormente ergonomica anche per mani diverse da quelle di The Rock.

Xbox Live

L’idea di Microsoft di introdurre un sistema di gioco online, non fu un mero proclama pubblicitario. Infatti, l’azienda americana dopo aver reso operativa l’infrastruttura di base, l’azienda decise di vendere uno Starter Pack, che al costo di 60€ forniva un headset con microfono ed un’abbonamento annuo al servizio.

I giochi che usufruivano di questa possibilità (divenuta oggi pressoché essenziale) erano Unreal Championship, Halo: Combat Evolved, MechAssault, Fifa 2003 e Blinx: The Time Sweeper.

Il servizio che la console offriva era di prima qualità e ci volle ben poco tempo per far si che la maggior parte dei possessori di Xbox si tuffò nel gaming online.

Giochi

Passiamo alla parte vitale di una console, puoi spendere tutti i milioni che vuoi in marketing e pubblicità, ma se non hai giochi degni di nota, la console avrà una vita breve. Fortunatamente Xbox ha portato alla nostra attenzione dei piccoli capolavori, eccone alcuni:

  • Halo: Combat Evolved: Primo gioco della fortunata serie Halo, vede vestire il giocatore i panni di Master Chief, soldato geneticamente modificato al fine di proteggere l’umanità dai Covenant (alleanza di razze aliene). Il gioco fu un successo sia a livello di critica, sia a livello di vendite, nei soli Stati Uniti vendette 5 milioni di copie;
  • Halo 2: I ragazzi di Bungie tornano con Master Chief e introducono l’Arbiter un’ex comandante di un’astronave Covenant. Il giocatore impersonerà i due personaggi e vivrà le storie di entrambi fino al raggiungimento del comune epilogo. Le vendite superarono gli 8 milioni di copie in tutto il mondo, la stampa specializzata assegnò voti altissimi al titolo, IGN premiò gli sforzi di Bungie con un 9.8/10;
  • Tom Clancy’s Splinter Cell: Il gioco (di cui abbiamo fatto un accenno qui), nonostante sia noto ai più come multipiattaforma, nasce come esclusiva Xbox, il successo del titolo, portò Ubisoft ad espandere i propri orizzonti e convertire il gioco per altre piattaforme;
  • Fable: Titolo dei Lionhead Studios, software house britannica fondata da Peter Molyneux, ci vede vestire i panni di un orfano senza nome che dopo aver perso tutto viene preso sotto l’ala protettrice della Gilda degli Eroi, che porterà questo giovane ragazzo ad attraversare la lunga e tortuosa strada che porta al vero eroismo;
  • Project Gotham Racing: Non esiste una console senza un titolo automobilistico, questo gioco nasce dalle menti dei ragazzi di Bizarre Creations, creatori per Sony di Formula 1. In questo titolo, i giocatori potranno mostrare le loro abilità in numerosi tracciati, accumulando Kudos (sistema di punteggio interno) e sfidando il tempo e lo spazio.

Come in ogni articolo di questa rubrica, voglio ricordare che la selezione di titoli dipende dai gusti di chi vi scrive, se volete raccontarci quali giochi sono stati significativi per voi, basterà scriverci sulla nostra pagina Facebook.

Conclusioni

Spinti dal successo di PlayStation, i “meccanici” di Microsoft hanno messo anima e cuore in un progetto ambizioso, che ha effettivamente ripagato i suoi sforzi solo dall’uscita della successiva console. Oggi Microsoft non conosce una gran fortuna con la sua Xbox One, speriamo che torni presto ad offrire titoli unici e di qualità, perché è proprio questo il bello della competizione.

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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