Date a Shakespeare quel che è di Shakespeare

shakespeare-21

Risolto il caso di paternità letteraria.

Double Falsehood (Doppia menzogna) è una commedia di Shakespeare. Da tre secoli, gli esperti cercano di attribuire la paternità dell’opera all’autore di Romeo e Giulietta.

Oggi, grazie agli studi della casa editrice inglese Arden, responsabile della catalogazione delle opere di Shakespeare, la ricerca è finita, le prove sono state trovate. «Il termine absonant – spiega per esempio Brean Hammond, dell’Università di Nottingham – è stato coniato da Shakespeare stesso».

Per molti, questa scoperta non significa niente ma il mondo della letteratura mondiale è rimasto sconvolto quando lunedì 15 marzo la notizia è apparsa su tutti i giornali britannici. Si stanno progettando nuove edizioni delle opere del commediografo e, secondo indiscrezioni, la Royal Shakespeare Company ha intenzione di mettere in scena Double Facehood non appena finirà il restauro del teatro della città natale di Shakespeare, Stratford-Upon-Avon.

La commedia riprende un episodio della saga di Don Chisciotte di Cervantes. È ambientato in Spagna e gira attorno alle storie di due donne, Violante e Leonora, e due uomini, l’aristocratico malvagio Henriquez e il suo povero rivale Julio.

Probabilmente, alla stesura collaborò il discepolo di Shakespeare, John Fletcher. L’opera fu ritrovata dall’impresario Lewis Theobald che la adattò ai suoi tempi e la mise in scena al Drury Lane Theatre di Londra nel 1727. L’ultimo spettacolo è datato 1793 e da allora la commedia è finita nel dimenticatoio.

Speriamo che ora qualcuno porti presto Double Falsehood anche nei teatri italiani.



 

Rispondi

Ultimi Articoli