Donkey Kong Country: Tropical Freeze (Switch), la nostra recensione

Il ritorno dello scimmione!

Donkey Kong Country: Tropical Freeze è un platform a scorrimento bidimensionale all’interno di uno scenario tridimensionale. In origine il gioco è stato pubblicato nel 2014 sulla “sfortunata e incompresa” Nintendo Wii U. Da allora, le cose in casa Nintendo sono cambiate. Una nuova console, Nintendo Switch, che come riportato nelle trascorse settimane attraverso la pubblicazione dei risultati finanziari, sta andando a gonfie vele, tanti titoli disponibili, soprattutto di terze parti e un futuro davvero promettente che poco ha in comune con quanto vistosi con Wii U.

Wii U, tralasciando le scarse vendite e una campagna di marketing discutibile, ha avuto dalla sua alcune delle esclusive più belle e divertenti che la grande N potesse realizzare. Ed è proprio il suo parco esclusive che potrebbe fare la fortuna di Nintendo Switch. Infatti, dopo Mario Kart 8 Deluxe e Bayonetta 1 e 2, ecco arrivare sull’ibrida della casa di Kyoto, Donkey Kong Country Tropical Freeze, uno dei platform più belli degli ultimi anni. Il titolo è stato già abbondantemente analizzato ai suoi tempi, date uno sguardo alla nostra recensione. In questa sede ci occuperemo di analizzare eventuali differenze o aggiunte alla versione Switch.

Un compleanno rovinato

Il plot narrativo, forse uno dei più divertenti sfornati da Nintendo negli ultimi anni, vede Donkey Kong e famiglia festeggiare beatamente il compleanno di Donkey quando improvvisamente un fiocco di neve spegne la candelina sulla torta. Cosa sta succedendo? Il nostro peloso protagonista si precipita fuori dalla capanna e in lontananza scorge una nave vichinga che annuncia l’arrivo dei tanto strani quanto temuti Nevichinghi. Di li a poco, le calde temperature tropicali saranno soltanto un ricordo. Infatti, un drago di ghiaccio congelerà l’isola, scaraventando DK e famiglia sull’isola, Mangrovie Sperdute, dove avrà inizio la nostra spassosa avventura.

Muoviti Tranqi Funky

La struttura di gioco riproposta su Switch non ha subito cambiamenti di sorta in quanto era praticamente perfetta già su Wii U. Dovremo affrontare una sessantina di livelli, fra salti, piroette, scontri e chi più ne ha più ne metta. Come detto in apertura di recensione, sono state però introdotte alcune piccole aggiunte. Una delle novità più importanti di questo porting/remastered è la rivisitazione del livello di difficoltà. Su Wii U, la difficoltà era tarata verso l’alto, non concedendo al giocatore alcuna distrazione o errore di valutazione. Su Switch invece, Nintendo ha deciso di riproporre l’esperienza facendo in modo che Tropical Freeze potesse adattarsi ad ogni palato.

Infatti, selezionando Funky Kong, un personaggio piuttosto giovanile e alla moda, questo, oltre ad avere più cuori (5 per l’esattezza a differenza dei 3), porterà in dote tutte le abilità degli altri Kong. L’esperienza proposta è sicuramente più “soft” e alla portata di tutti, in quanto Funky Kong, ha una tavola da Surf che gli permette di atterrare comodamente sugli spuntoni senza farsi del male (proprio come Cranky Kong), può fare il doppio salto che è sicuramente un vantaggio se dovessimo trovarci in difficoltà, planare per più tempo, rotolare senza mai avere giramenti di testa e respirare sott’acqua all’infinito. Inoltre può contare su un inventario più ampio rispetto agli altri personaggi. Con Funky sicuramente si va più veloce e si fanno meno ragionamenti sul da farsi. Seppur meno complicata, l’esperienza proposta non viene snaturata di una virgola, risultando comunque solida e coinvolgente.

Se la scelta non vi dovesse soddisfare però, prima di ogni livello sarete liberi di cambiare personaggio e magari ritornare al buon DK. Il nostro protagonista, oltre al già conosciuto Diddy, potrà fare affidamento anche su Dixie e Cranky. Ognuno dei tre citati personaggi offrirà il suo particolare aiuto. Diddy permetterà di planare dopo un salto grazie al suo comodo jetpack, Dixie, grazie alla sua lunga treccia bionda, aumenterà il range di salto e la velocità propulsiva in acqua e infine Cranky può rimbalzare sul proprio bastone permettendo a DK di arrivare più in alto e elimiare i nemici in acqua.

Livelli per tutti i gusti

I livelli proposti sono davvero tanti. Si va dai classici livelli tropicali, a quelli nordici, fino ad arrivare a livelli ambientati su carrelli da miniera e sott’acqua (questi ultimi fra i meno convincenti dell’intero pacchetto). Il level design risulta essere molto ispirato, forse un filino in meno rispetto al predecessore, ovvero Country Returns. Ogni livello può essere affrontato in compagnia di un Kong, in questa versione Switch è possibile giocare anche con un amico, in cooperativa locale in drop-in/drop-out utilizzando i Joy-Con.

La rigiocabilità è alta, dato che sparsi per gli scenari di gioco abbiamo tanti collezionabili (pezzi di puzzle e lettere KONG) e zone segrete tutte da scoprire. Naturalmente se non siete perfezionisti, il gioco potrà essere apprezzato fino in fondo anche senza raccogliere tutto quello che è sparso per gli scenari di gioco.

Switch e Donkey Kong, la combo perfetta

Il lavoro svolto per adattare Donkey Kong Country: Tropical Freeze su Switch è a dir poco strepitoso.

Il gioco si presenta in grandissima forma. La risoluzione in modalità dock è di 1080p contro i 720p di Wii U, il framerate è ancorato saldamente ai sessanta fotogrammi al secondo, e sono stati ridotti significativamente anche i  tempi di caricamento. Se passiamo alla modalità portatile, è incredibile come la fluidità e le prestazioni complessive siano le medesime, l’unica eccezione è data dalla risoluzione che è a 648p. Il risultato finale è quello di avere fra le mani un titolo che sembra essere stato pensato proprio per Switch.

Il tutto è impreziosito dallo splendido lavoro fatto sulla colonna sonora. Ancora una volta Dave Wise, che già aveva lavorato su Donkey Kong Country nel 1994, ha fatto il suo, realizzando pezzi a dir poco memorabili. Donkey Kong Country: Tropical Freeze su Switch è ad oggi l’esperienza definitiva nei panni dello scimmione più amato nel mondo videoludico, così divertente da tenervi incollati allo schermo.

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Donkey Kong Country: Tropical Freeze (Switch)
8.5 / 10 4News.it
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Disponibile suSwitch
Pro
    - Funky Kong apre l'esperienza di gioco a tutti
    - Il ritorno di uno dei platform migliore degli ultimi anni
    - Colonna sonora da 10 e lode
    - Tanti livelli da portare a termine ma...
Contro
    - ...ci saremmo aspettati delle nuove aggiunte
    - Se lo avete già giocato su Wii U non ha senso rigiocarlo
Riassunto
Quattro anni sono passati dal lancio su Wii U di Donkey Kong Country: Tropical Freeze, una vera e propria perla, un piccolo gioiello che ritorna quasi immmutato su Nintendo Switch. L'unica differenza? Funky Kong che rende l'esperienza giocabile a tutti. Se non avete giocato a Tropical Freeze all'epoca è giunto il momento di rimediare all'errore, una maggiore stabilità, una risoluzione migliorata un framerate granitico e il fattore portabilità fanno di Tropical Freeze l'esperienza definitiva dello scimmione più amato di sempre.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

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Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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