Il futuro (e il presente) del casinò è mobile

Come in una di quelle storie che ci raccontavano da piccoli potremmo cominciare dal… c’erano una volta dei luoghi dove gli uomini si incontravano per giocare a carte o dadi scommettendo somme di denaro.

Inizialmente erano chiamati baratterie poi, col trascorrere del tempo, assunsero un aspetto sempre più sontuoso e finirono col prendere il nome di casinò.

La letteratura e il cinema sono pieni zeppi di storie ambientate nelle case da gioco del XIX e XX secolo.

Ma l’avvento delle moderne tecnologie, e il world wide web per primo, ha finito con l’influenzare anche il modo in cui gli uomini e le donne trascorrono il tempo libero.

E così a un certo punto della nostra storia non era più il giocatore a vestirsi elegante e varcare le porte del casinò, erano invece croupier, slot machine, roulette russe e tavoli da poker a raggiungerlo in casa. La via più rapida era quella che passava per i cavi del telefono, una lunga e tortuosa corsa fin dentro lo schermo del computer.

Qualche anno e sarebbe nuovamente cambiato tutto.

Oggi, difatti, grazie a smartphone e tablet è possibile giocare ovunque e le vecchie baratterie, prima, e case da gioco, poi, sono state trasformate in quelli che vengono indicati con l’appellativo di casinò mobile .

Ma questa storia ha ancora tante pagine da scrivere. Nel prossimo futuro è infatti previsto un aumento del numero e dell’utilizzo di quegli apparecchi che garantiscono all’utenza maggiore flessibilità e mobilità.

Secondo alcuni dati resi noti lo scorso anno, nel 2016, il traffico combinato device mobile più tablet ha raggiunto quota 51,3% del traffico mondiale. In altre, e più semplici, parole: il consumo di internet è stato maggiore da apparecchi in grado di seguire gli utenti passo dopo passo rispetto a quello generato da tutti i computer fissi messi assieme (casa, ufficio, scuola, eccetera). E se diamo uno sguardo ai dati suddivisi per fasce d’età, fra le nuove generazioni il solco che separa il fisso dal mobile si fa sempre più largo.

Non solo, perché le previsioni per il prossimo futuro, vale a dire quelle che si riferiscono al 2018, parlano di un volume di traffico da dispositivi mobili che dovrebbe toccare quota 80% del totale.

Numeri che lasciano senza parole. Soprattutto se consideriamo che prima del 2010 quasi tutti navigavano in rete da postazioni fisse.

I segreti di questo successo: smartphone sempre più performanti a prezzi comunque accessibili; reti di traffico sempre più velici e affidabili; software sempre più accattivanti e facili da usare. I casinò del futuro inoltre saranno molot più high tech e sicuri, grazie all’utilizzo delle tecnologie biometriche, se volete saperne di più su questo argomento vi rimandiamo a questo articolo

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

2 Commenti

  1. Egregio signor, D’Apuzzo i miei complimenti per l’articolo, spiega bene come la tecnologia sia stata determinante per lo sviluppo dei casinò, una curiosità che pochi sanno ma che è storia per il settore il primo casinò in diretta tv fu inventato da un manager Italiano Stefano Sturlese che lavorava per SnaiWay nel 2003 si chiamava lucky line ed era in diretta tv con il casinò di Portorose in Slovenia, si giocava via sms, ma cambiò radicalmente il modo di gestire il business dei casinò, dimostrò come la tecnologia sarebbe diventata elemento imprescindibile per il settore.

    • Salve Massimo, davvero interessante questa curiosità che ha riportato! Dimostra ancora una volta quanto gli italiani siano sempre in grado di innovare nonostante un sistema paese che rema costantemente contro. Ancora grazie per il suo commento

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