God of War poteva essere ambientato in Egitto

Kratos contro Anubi?

Oggi, il creative director Cory Barlog, ha parlato alla Devcom di Colonia di God of War ed in particolar modo della creazione del gioco.

Secondo Barlog (come riportato da Dualshockers) la mitologia norrena non era l’unica ambientazione candidata per il gioco, ma c’erano altre tre opzioni: miti egiziani, inca e indù.

Dopo una selezione iniziale, vennero prese in considerazione soltanto le ambientazioni  egiziane e norrene e fino all’ultimo, (come riportato dall’utente Twitter PlayUnexplored), nel team di sviluppo c’era molta incertezza su dove il gioco sarebbe stato ambientato. È stato Barlog stesso a esprimere il voto finale a favore dell’ambiente norreno.

L’ambientazione egiziana è stata considerata abbastanza seriamente tanto da portare Santa Monica Studios a creare la concept art esplorativa, visionabile qui di seguito:

Possiamo vedere uno sphynx e un guerriero mascherato simili ai soldati di Anubis visti nel film: “La Mummia” o l’Ushabti in Warhammer. Atreus è già presente ma il suo abbigliamento è decisamente ispirato all’equipaggiamento egiziano.

Inoltre, è stata mostrata l’evoluzione di Atreus, il cui concept apparentemente “spaventava molte persone”. Barlog ha anche raccontato che il team di Santa Monica aveva tre anni di contenuti, ma solo due per trasformare i contenuti in un gioco completo. Ci sono state continue discussioni su cosa tenere e cosa tagliare, e Barlog ha spiegato che avere grandi produttori ha avuto molta importanza in questo processo.

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Riccardo Amalfitano
Riccardo Amalfitano
Videogiocatore sin dalla "tenera" età, amante anche di manga, cinema e serie TV. Ho dimenticato qualcosa? Sicuramente!

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