Google, i nuovi Nexus e Project FI – coppia vincente?

Offerta appetibile.

Oggi all’evento di Google a San Francisco, avremo modo finalmente di vedere in concreto, gli ultimi due flagship della gamma Nexus, ovvero il Nexus 5X di LG e il Nexus 6P di Huawei, equipaggiati con l’ultima release di Android: Marshmallow.
Sin dal 2010, il colosso di Mountain View è solito rilasciare annualmente i suoi prodotti, comprendenti la versione “pura” al 100% del proprio OS, per dar modo anche a produttori di terze parti, di vedere come si comporta il nuovo aggiornamento e decidere o meno di implementarlo nei propri device. Sebbene i Nexus siano rinomati ed omaggiati per la loro particolare affidabilità, per il pieno supporto di Google e per componenti sempre al top, non hanno mai davvero fatto breccia nel mercato; perdendo ulteriore terreno con il Motorola Nexus 6 dello scorso anno, seppur il telefono più potente mai realizzato fino ad allora, per via dell’esagerata grandezza (6 pollici) e del costo eccessivo che andava contro la politica di economicità che aveva caratterizzato i modelli precedenti.
Quindi, perché commissionare non uno ma ben due telefoni per quest’anno? Google sembra avere l’intenzione di sfruttare i nuovi Nexus e Project FI, per un doppio guadagno, sia da una che dall’altra parte. In sostanza, aumentare le vendite dei Nexus grazie a Project FI e aumentare il numero di abbonamenti a quest’ultimo grazie ai Nexus. 
Project FI ricordiamo, è un servizio in abbonamento offerto da Google per la sola gamma Nexus, offerente soluzioni di chiamate, messaggistica e internet. 
Una delle attuali offerte, esclusiva al mercato statunitense, è:
-20$ per chiamate e messaggi illimitati.
-10$ per ogni GB di Internet. 
La cosa più interessante però, è che i GB non utilizzati, al rinnovo dell’offerta, vengono rimborsati direttamente. Una soluzione che tutti gli operatori dovrebbero garantire alla propria clientela, e su cui ha deciso di far leva intelligentemente, Google. 
Speriamo bene per questi nuovi device e per Marshmallow che dovrebbe portare, oltre alle novità, numerose migliorie rispetto a Lollipop.

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