I biocomputer sono una realtà

Le università di Harvard e Princeton annunciano un passo in avanti fondamentale nella realizzazione dei biocomputers

Il Biocomputer

Si avvicina sempre più l’era dei Cyborg, organismi a metà strada tra il mondo della natura e la tecnologia. L’università di Harvard e quella di Princeton hanno annunciato di aver compiuto un importantissimo passo in avanti nella realizzazione di un biocomputer.

I due centri di ricerca universitaria sono riusciti infatti a realizzare un computer interamente composto di frammenti di DNA RNA e proteine e ad impiantarlo in cellule di rene in coltura. Il biocomputer ha attualmente il compito di individuare e tradurre le attività di alcuni geni in modo da renderle più facilmente osservabili. Gli scienziati sono pero’ fiduciosi che molto presto questi biocomputer potranno essere utilizzati per ogni genere di attività come per esempio quella di interagire con biosensori e sistemi di rilascio di medicinali impiantati nel corpo del paziente in modo da colpire esclusivamente le cellule cancerose senza causare alcun danno alle cellule sane.

Siamo alla vigilia di una rivoluzione, non ci resta che aspettare e sperare.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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