Jump Force – la nostra recensione

Versione testata: PlayStation 4

Un’occasione mancata…

Lo scorso anno, il settimanale nipponico Shonen Jump ha compiuto 50 anni. Come coronamento di una storia lunga e ricca di successi gli sviluppatori hanno deciso di riunire tutti i personaggi leggendari nati dalle sue pagine.

Va inoltre menzionato il fatto che il team di sviluppo, composto dai ragazzi di Spike Chunsoft, ha intrapreso una strada particolare e non comune, ambientando il tutto nel mondo reale, ricreando i personaggi con modelli tridimensionali.

Il coraggio di chi ha gestito lo sviluppo è stato però vanificato sotto altri punti di vista. Partiamo dallo Story Mode, esso si è rivelato particolarmente debole e scarsamente collegato all’elevato numero dei personaggi.

C’era una volta a Time Square

Lo Story Mode di Jump Force ci butta subito in mezzo alla mischia, infatti il tutto comincia con un’epica battaglia tra Goku e Frieza, quest’ultimo prende di mira un umano qualunque (noi) e lo stende con un solo colpo (un po’ come fatto con Krilin su Namek).

Mentre la battaglia continua ad imperversare, arriva Trunks che grazie ai poteri di un misterioso cubo ci trasforma in un Jump Hero, prima di risvegliarci il gioco ci lascia creare il nostro personaggio, scegliendo prima la categoria, poi lasciandoci decidere tutti gli aspetti estetici.

Subito dopo aver creato il nostro alter ego, verrete attaccati da un gruppo di “super-potenziati”, cioè persone come voi, ma che sono al servizio di Frieza e compagnia cantante.

Dopo un breve tutorial verrete portati al Quartier Generale della Jump Force, dove vi verrà spiegato il funzionamento del gioco.

Innanzitutto per proseguire nella vostra avventura dovrete scegliere un Team (Alfa, Beta o Gamma) rappresentati rispettivamente da Goku, Monkey D. Rufy e Naruto Uzumaki. In base alla vostra scelta erediterete le mosse dei componenti del team dalla leggendaria Kamehameha allo Tsunami di Sabbia del Kazekage Gaara.

L’Hub della Jump Force vi permetterà oltre a proseguire nell’avventura, di giocare online o offline e di acquistare potenziamenti o mosse (il sottoscritto non vedeva l’ora di cominciare a “credere nel cuore delle carte” o nello sfoggiare un potentissimo Rasengan).

La storia base durerà circa 12 ore, escludendo numerose missioni secondarie.

Il discorso narrazione è notevolmente deludente, in quanto i personaggi sembrano delle action-figures animate un po’ male e con una sincronizzazione labiale sballata (meno male che non è tradotto in italiano). Alcune scelte narrative poi sono veramente discutibili, vi ricordate il ciarliero Shinigami Ryuk tratto da Death Note? Beh, qui non possiede alcuna voce, nonostante molti personaggi si rivolgano a lui e ricevano “risposte”.

Altro problema dello Story Mode di Jump Force è la progressione, non ci sono indicazioni su come procedere, inoltre il potenziamento del vostro personaggio è inutilmente complesso.

Ho i pugni nelle mani

Partiamo dal fatto che chiunque abbia visto il trailer di Jump Force durante lo scorso E3 non abbia pensato particolarmente alla trama, in quanto sono personaggi adatti ad un picchiaduro.

E proprio dove meno ce lo aspettavamo c’è la nota dolente dell’intero titolo, il Combat System.

Il sistema di lotta di Jump Force è eccessivamente semplicistico, fatto non necessariamente negativo, ma dopo i primi minuti di gioco porta alla noia a causa della ripetitività.

Gli scontri avverranno con la formula del 3vs3, ma la barra della vita è una sola, quindi una volta finita, il round è concluso.

Per quanto riguarda il combattimento duro e puro, vi basteranno 2 tasti per colpire i nemici, uno è dedicato agli attacchi leggeri e l’altro agli attacchi pesanti. Entrambi premuti con il giusto tempismo vi porteranno ad una serie di combo che farà rimbalzare da una parte all’altra dello schermo il vostro avversario.

L’utilizzo delle mosse speciali invece è riservato al tasto dorsale destro che combinato con i tasti standard del Joypad può scatenare attacchi devastanti dal Mille Falchi (o Chidori per i puristi) al Gum-Gum Hawk Gatling, il tutto mentre ascoltiamo Jotaro urlare “ora ora ora ora”.

È inoltre presente la Tecnica Risveglio, la quale diverrà disponibile solo dopo che l’indicatore abbia raggiunto un determinato quantitativo di energia. Queste tecniche sfoceranno in veri colpi stupefacenti, mostrando la vera potenza dei personaggi. Un esempio su tutti può essere tratto da Goku e Vegeta, che grazie alla Tecnica Risveglio si trasformeranno nel potente e temuto Super Saiyan Blue, ultimo stadio della gloriosa stirpe dei combattenti del pianeta Vegeta.

Personaggi per tutti i gusti

Jump Force ha come grande punto di forza la presenza dei personaggi più amati delle varie serie, si parte dall’eterno Kenshiro a Jotaro Kujo, passando per Junior, Vegeta, Sanji e Izuku Midoriya di My Hero Academia.

Diciamo che questo è uno dei motivi principali di acquisto del gioco, un roster stellare di questo tipo invoglierebbe qualsiasi appassionato. Nonostante ciò alcune mancanze hanno fatto storcere il naso, infatti pensavamo di ritrovare anche i lottatori di J-Star Victory (altro crossover di Bandai Namco), logicamente è stato preferito l’inserimento di altri “Shonen Heroes” come Yugi Muto e Gon Freecss. Sicuramente il roster verrà ampliato con i mesi a venire.

Multiplayer

Uno degli aspetti che funge da salvagente per Jump Force è proprio il Multigiocatore, sia esso online o offline. Il ricco comparto dei personaggi permette di effettuare sfide oltre ogni immaginazione, pensate un attimo a Yugi contro Frieza o Dio Brando contro Pegasus. Nonostante il Combat System basico e ripetitivo, i fan dei manga saranno felici di confrontarsi in battaglia con questi personaggi epici.

Comparto Grafico

Come già accennato in precedenza, i personaggi non fanno un figurone a livello grafico, difatti l’abbandono del consolidato cel-shading in favore della grafica 3D con l’utilizzo dell’Unreal Engine 4 non ha dato i suoi frutti.

Eppure, personalmente ritengo che tentativi del genere vadano fatti più spesso, in quanto il ricorso al cel-shading, seppur di qualità (come quello di Dragon Ball FighterZ) stia appiattendo questo genere di titoli. Purtroppo tutti i tentativi effettuati fino ad oggi non hanno garantito risultati decenti, relegando questa tipologia dei giochi ad uno stile grafico che non tutti amano.

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Jump Force
6.5 / 10 4News.it
Acquista suAmazon.it
Disponibile suPS4, XBOX One, PC
Pro
    - Grande varietà di personaggi...
    - Divertente da giocare con gli amici
Contro
    - ...ma ancora ne mancano altri
    - Grafica troppo plasticosa
    - Story Mode non di grande qualità
    - Combat System eccessivamente semplicistico
Riassunto
Jump Force è il gioco dedicato ai personaggi che si sono susseguiti negli anni tra le pagine del famoso settimanale nipponico Shonen Jump. Gli sviluppatori di Spike Chunsoft hanno provato a spostare i nostri eroi nel mondo reale. Questo tentativo però non ha avuto buon esito, difatti nonostante l'apprezzabile esperimento di utilizzare una grafica realistica usufruendo dell'Unreal Engine 4 ha portato a personaggi di scarsa fattura. La parte negativa non si limita solamente alla grafica, persino lo Story Mode ed il Combat System sono notevolmente deficitari... Che dire, un'occasione sprecata.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

 

 

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CONTRO

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

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