Manipolazione genetica degli embrioni presto autorizzata in Gran Bretagna

Prima gli Ogm, poi la pecora Dolly, ora gli Uomini. La ricerca scientifica non si ferma mai, dopo gli alimenti e gli animali tocca agli uomini essere replicati e manipolati: fino a che punto l’uomo può spingersi contro l’ordine naturale delle cose?

Manipolazioni continue…

Spesso mi capita di pensare alla scena di un film di circa dieci anni fa che ebbe una discreta fortuna: un uomo, direttore di una clinica che si occupa di riproduzioni genetiche, chiede ad una coppia che si è rivolta al centro, quali sono le caratteristiche del bambino che vogliono avere; dopo averli rassicurati che dal DNA del nascituro verranno eliminate le noiose malattie genetiche, il direttore, con il volto rassicurante di chi sta parlando di una cosa ovvia, fa presente ai due genitori (che già hanno avuto un bambino in modo naturale per questo “figlio di dio”), che dovrebbero optare per un bambino di colore nonostante essi fossero due bianchi, perchè si sa, i “neri”, hanno una struttura fisica superiore. Tra coloro i quali ebbero a vedere Gattaca, il film di cui ho fatto cenno, la stragrande maggioranza era portata ad avere in odio quel sistema di società costruito sulla differenziazione tra i “figli di dio” e “nati in provetta”, tra l’imperfezione della natura, la perfezione creata e quella che si può ancora creare.

Ma in Gran Bretagna, Gattaca, e tutti i film “allarme” sulla clonazione sembrano non avere avuto alcun successo visto che, da quanto si apprende dal Daily Telegraph e dal Daily Mail, il governo di sua maestà con a capo Blair, sarebbe sul punto di approvare una legge che autorizza gli scenziati ad operare manipolazioni genetiche sugli embrioni umani. La legge andrebbe a sostituire lo “Human Fertilisation and Embryology Act” del 1990 e permetterebbe di sostituire alla normativa tutt’ora in vigore, che permette la manipolazione gentica degli embrioni solo con permessi speciali e sotto stretto controllo del ministero, una normativa “generalizzata” che consentirebbe agli scenziati di operare sulle caratteristiche genetiche degli embrioni purchè questi ultimi, una volta modificati, siano distrutti entro 14 giorni. Sugli embrioni, secondo la nuova normativa, non sarebbe comunque possibile applicare qualsiasi tecnica manipolativa ma sarebbero esplicitamente escluse le ultimissime tecniche di ingegneria genetica e riproduttiva.

In Gran Bretagna, come nel resto del mondo, sono subito scattate le polemiche e in molti temono che il governo inglese voglia trasformare il paese in “un’isola felice” per gli scienziati e le loro ricerche sulla clonazione umana. Le organizzazioni inglesi che si occupano della materia sono in stato di allerta e sottolineano come la scelta del governo presieduto dal laburista Tony Blair, sia dettata dal desiderio incalzante di mettere le mani sull’immenso giro d’affari che ruota intorno alla ricerca genetica e le sue probabili applicazioni.


Il direttore dello Human Genetics Alert, da parte sua ha dichiarato: “la gente rimarrà orripilata quando saprà che il governo britannico, primo al mondo, vuole sviluppare la tecnologia per la modificazione genetica degli esseri umani”, a queste parole fanno da eco quelle di Josephine Quintavalle, del Comment on Repruiductive Etchics, la quale ammonisce: “è il primo passo verso una direzione in cui nessuno dovrebbe andare”.

Nei prossimi giorni il mondo intero saprà di più sulle vere intenzioni della Gran Bretagna, d’altra parte si attendono notevoli pressioni da parte della comunità internazionale vista la rilevanza del tema in questione. Noi non possiamo fare altro che attendere le decisioni del legislatore di questo o quel libero stato, con l’augurio che l’uomo impari infretta, si spera non dai propri errori, a rispettare la natura e l’ordine naturale delle cose tenendo sempre a mente il progresso scentifico senza distaccarsi mai troppo da un’ “etica della vita”.

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Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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