Recensione dissipatore passivo Arctic Alpine

La dissipazione passiva finalmente efficace.

Fino a qualche anno fa, pensare ad un PC dedicato al gaming con dissipazione passiva era praticamente un’utopia. Solo i processori entry level di AMD e INTEL infatti potevano essere equipaggiati con una soluzione di raffreddamento passivo che fosse in grado di tenere a bada le temperature e il thermal throttling, ma questi processori erano assolutamente da sconsigliare per l’utilizzo gaming a causa di prestazioni davvero ridicole.

L’adozione della tecnologia costruttiva a 14nm FinFET in sostituzione di quella a 22nm, sia da parte di Intel e di AMD, riducendo enormemente i consumi, ha ridotto enormemente anche le temperature, migliorando al tempo stesso le prestazioni. Da un paio di anni a questa parte poi, con l’arrivo dei processori Ryzen 3 e i3 di settima generazione, sul mercato sono arrivati finalmente i primi processori in grado di garantire prestazioni più che rispettabili in ambito gaming, con TDP molto bassi ed è diventata realtà la possibilità di realizzare macchine da gaming con dissipazione passiva, magari da utilizzare in salotto o in camera da letto, dove la silenziosità massima è fondamentale.

Probabilmente proprio con in mente il mercato dei pc da salotto, Arctic, specialista nelle soluzioni di raffreddamento per pc, ha da poco lanciato sul mercato la sua nuova linea di dissipatori passivi Arctic Alpine, una soluzione pensata sia per macchine AMD (su socket AM4) che per macchine Intel (socket 1151, 1150, 1155, 1156)

Il dissipatore Arctic Alpine 12 (la versione per processori AMD si chiama semplicemente Arctic Alpine AM4) è un parallelepipedo di alluminio anodizzato in colorazione nero opaco. Il peso considerevole (557 grammi per la versione AMD, 507 per quella Intel) e le dimensioni (leggermente superiori per la versione AMD come è possibile vedere nell’immagine qui sotto) ne lasciano percepire l’ottima qualità dei materiali. Sul fondo, nella parte a contatto con l’IHS del processore, è stato preapplicato un sottile strato di MX-4 la pluripremiata pasta termica di Arctic, che velocizza ancora di più l’installazione.

Arctic Alpine 12Arctic Alpine AM4

L’installazione è davvero immediata: nella confezione non è presente alcun foglietto di installazione, ma solo una piccola card con un QR code dal quale è possibile accedere alle istruzioni online. Per installare il dissipatore è necessario avere accesso al fondo della scheda madre: il dissipatore viene fissato al processore infatti, grazie a quattro viti dotate di molla che, inserite dal basso della scheda e agganciandosi ai quattro fori presenti nella parte inferiore del dissipatore, lo tengono ben saldo alla CPU.

La scelta di utilizzare alluminio anodizzato, oltre che preferibile dal punto di vista estetico, risponde ad un preciso obiettivo ingegneristico: migliorare la dissipazione del calore, anche in assenza di un corpo ventilante. L’anodizzazione, per chi non lo sapesse, si ottiene ponendo all’anodo (l’elettrodo sul quale avviene una semireazione di ossidazione) l’oggetto da trattare e scaricandovi poi prodotti ossigenati. L’ossigeno che viene liberato causa la formazione sulla superficie di uno strato di ossido sottile e compatto che ha proprietà isolanti. Ma l’ossido determina anche il sorgere di una certa microporosità che ottimizza lo scambio di calore tra l’alluminio e l’aria circostante migliorando la dissipazione del calore.

Prestazioni

I due processori hanno caratteristiche e quindi consumi, molto differenti. Il processore Intel i3 7100, lanciato nel primo quadrimestre del 2017, con i suoi 2 core e 4 thread che viaggiano ad una frequenza di 3,90 GHz è dotato di un comparto grafico Intel HD630 ed ha un TDP di appena 51w. Il processore Ryzen 2220g, lanciato nel febbraio del 2018, invece, è dotato di 4 core fisici e 4 threads che viaggiano ad una frequenza massima di 3.7 GHz. Il processore, inoltre, è il primo Ryzen ad essere dotato di una scheda grafica Vega 8, con ben 8 core dedicati; tutto questo in un TDP più elevato rispetto ad Intel, ma decisamente contenuto, appena 65w. Differenti sono anche i dissipatori equipaggiati di serie con questi processori.                                                                        Mentre il processore AMD è dotato dell’ottimo Wraith Stealth, un dissipatore non soltanto molto bello esteticamente ma anche efficiente, Intel invece è rimasta ancorata al suo PCG 2015C, una soluzione di dissipazione antiquata, rumorosa e decisamente poco efficiente.

PCG 2015C (65W)Nella nostra prova del dissipatore Arctic Alpine abbiamo quindi messo a confronto la soluzione standard di dissipazione fornita di serie della sua ventola, con quella di Arctic che invece abbiamo provato in una configurazione completamente passiva, disattivando quindi ogni ventola del case. Come è possibile vedere nei nostri grafici qui sotto, la soluzione passiva determina un surriscaldamento maggiore del processore in una misura assolutamente accettabile e comunque abbondantemente entro i limiti imposti dal produttore, che per entrambi i processori è di 95° celsius.

Il vantaggio in termini acustici però è assoluto. Se rispetto al dissipatore Wraith, efficiente e piuttosto silenzioso, il vantaggio potrebbe non essere così marcato, la differenza con la soluzione Intel è davvero importante. Il dissipatore Intel PCG 2015C infatti è appena l’8,3% più efficiente sia in Idle che in Full Load dal punto di vista termico, ma è decisamente più rumoroso.

Al contrario, il delta tra la soluzione AMD e quella Alpine arriva fino al 20% in idle e al 12,5% circa in full load. Va considerato, tuttavia, che se si rinuncia ad una configurazione assolutamente passiva e si accetta di utilizzare almeno una delle ventole fornite con il case, il vantaggio delle soluzioni di serie si assottiglia ulteriormente. 

In definitiva la soluzione di dissipazione Arctic Alpine, nelle due varianti per processori AMD e Intel è assolutamente consigliata a tutti coloro che si stanno cimentando nella costruzione di una macchina che abbia come primo obiettivo la silenziosità. Certo non è possibile utilizzare processori con TDP elevati, dovendo il tutto rimanere in un range massimo di 65w e bisogna rinunciare all’overclocking, ma grazie a processori sempre più efficienti il sogno di un computer a impatto acustico zero è sempre più vicino.

Il dissipatore Arctic Alpine è disponibile ad un prezzo di Euro 12,99 su Amazon a questo indirizzo (qui la versione per processori AMD)

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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