Recensione EasyAcc G1 Gaming Headset

A 35 euro si può  pensare ad una cuffia gaming di qualità?

Chi è alla ricerca di un buon paio di cuffie economiche da utilizzare per giocare, ascoltare musica o guardare film, sa bene che trovare quella giusta, nel marasma di prodotti che oggi giorno è possibile trovare in qualsiasi store online o presso la grande distribuzione, è un’impresa piuttosto difficile. Molte delle cuffie in circolazione nella fascia di prezzo sotto i 50 euro sono praticamente robaccia, che non merita nemmeno i pochi soldi che costa.

Non è questo però il caso di EasyAcc, una compagnia forse nota al grande pubblico più per i suoi powerbank (tutti di alta qualità), che da pochissimo tempo è entrata nel settore delle periferiche gaming da PC, proponendo prodotti di buona qualità ad un prezzo decisamente interessante, come queste EasyAcc G1Gaming Headset, che per prezzo e qualità generale ci hanno decisamente sorpreso.

Unboxing e specifiche tecniche

Sin dal packaging esterno, è chiaro che le EasyACC G1 Gaming Headset, pur trattandosi di cuffie prevalentemente gaming, sono state pensate e immaginate con sobrietà. La bella scatola completamente nera, raffigura sui 4 lati diverse immagini delle cuffie, segnalando nella parte frontale alcune delle caratteristiche specifiche dell’headset, ovvero il “Vibration Bass Speaker”, il design leggero e comodo e la tecnologia di virtualizzazione a 7.1 canali.

La confezione è piuttosto spartana ed include, oltre alle cuffie, il disco driver, un manuale utente e un foglietto di specifiche tecniche. Queste ultime sono riassunte qui sotto.

Specifiche tecniche

Diametro di driver: 40mm
Risposta in frequenza: 20 – 20KHz
Impedenza: 32 Ohms
Sensibilità: 105dB ± 3dB
Tipo di connessione: USB2.0
Dimensioni del microfono: 6.0 × 3.0mm
Sensibilità del microfono: -36 ± 3dB
Impedenza del microfono: 2200 Ohms
Tipo del microfono: Omnidirectional
Pressione sonora d’uscita: 105dB ± 3dB
Lunghezza del cavo: 2m / 6.6 ft
Peso: 405g / 14.3oz

Design

Per queste cuffie EasyAcc ha scelto un design che ricorda da vicino quello delle cuffie SteelSeries. La struttura esterna è infatti interamente in metallo ed è aperta, ovvero costituita da due fasce metalliche rivestite alla cui base è fissato con delle fasce elastiche l’headband, una fascia imbottita che si adatta perfettamente alla conformazione della testa dell’utilizzatore senza necessità di regolazione alcuna.

I due padiglioni sono piuttosto generosi (si tratta di cuffie over-ear) ed in grado di accogliere orecchie di qualsiasi dimensioni. La parte esterna è caratterizzata da una bella struttura metallica a rete sotto la quale spicca, una volta collegate alla porta USB, il logo illuminato in rosso delle cuffie. Sopra la rete metallica è posto, invece, un guscio in plastica lucida. I padiglioni circolari sono rivestiti con uno strato di memory foam e pelle sintetica di circa 1 cm: non è tantissimo, ma è sufficiente a renderle abbastanza comode anche in sessioni prolungate di ascolto, grazie anche al leggero movimento degli stessi che ne permette l’adattamento alle tempie dell’utilizzatore.

Sul lato destro è posto il microfono che sporge di circa 6 cm una volta posizionato in orizzontale ed alla cui estremità è posto un led di colore rosso. Inoltre, è ripiegabile verso l’alto.

Il cavo USB è lungo circa due metri e rivestito in tela, il che contribuisce ad aumentare la qualità percepita del prodotto. E’ inoltre dotato di controlli in linea che vi permettono di regolare il volume senza passare dal sistema operativo. Un vero peccato però che la cuffia sia disponibile solo con connessione usb.

Nel complesso le cuffie appaiono decisamente ben costruite e l’impressione generale non è certamente quella di un prodotto appartenente a questa fascia di prezzo, merito soprattutto degli inserti in metallo e della discreta, ma sicuramente d’effetto, illuminazione laterale.

Prova d’ascolto

Una volta installati i driver del dispositivo (le cuffie funzionano anche senza installare nulla, ma per una corretta prova abbiamo preferito installare i driver disponibili sia su CD che sul sito del produttore), siamo rimasti decisamente sorpresi dall’ottima qualità audio di queste cuffie. I driver da 40 mm, oltre ad un volume d’ascolto piuttosto elevato e senza distorsioni anche a fondo scala, offrono bassi eccezionali che fanno letteralmente vibrare le vostre tempie, garantendovi un grado di immersività davvero elevato per una cuffia in questa fascia di prezzo. I bassi sono pieni, piuttosto controllati (sebbene si avverta qualche leggera coda ai volumi più elevati) ma mai caciaroni. Allo stesso tempo, la gamma media è corposa e piacevole rendendo le cuffie davvero ottime non soltanto per il gaming, ma anche per l’ascolto di musica. Gli alti sono precisi quanto basta, ma forse un po’ sovrastati dalla abbondante gamma media e bassa. Abbiamo trovato comunque questa equalizzazione, tipica di quasi tutte le cuffie espressamente dedicate al gaming, non esasperata e comunque molto piacevole. Se amate il suono di una cuffia “calda”, allora le EasyAcc G1 fanno decisamente al vostro caso. Quanto alla spazialità, sebbene la virtualizzazione funzioni, non è sicuramente tra le migliori mai ascoltate; in questo senso quella presente su prodotti di fascia più alta è decisamente superiore e più realistica. Le cuffie sono comunque dotate di una serie di equalizzazioni ed effetti che è possibile aggiungere per modificare la qualità di ascolto: ne abbiamo provate alcune, ma nessuna di queste è riuscita a sostituire l’equalizzazione originale, decisamente molto più equilibrata.

Ci ha poi sorpreso piacevolmente la qualità di registrazione del microfono, in grado di registrare la nostra voce con fedeltà senza renderla nasale o metallica, come accade abbastanza spesso con molte altre cuffie anche in fasce di prezzo più elevate.

Non è tutto però rose e fiori. Abbiamo infatti riscontrato un fastidioso problema con l’esemplare in prova. In alcuni casi del tutto random che non siamo riusciti ad isolare, è possibile avvertire in cuffia i disturbi causati dalla rete cellulare. Si tratta di episodi molto isolati che durano circa 3-4 secondi per poi scomparire del tutto, quindi è anche un po’ difficile provare a replicarli, ma che possono infastidire molto soprattutto se state ascoltando un film o giocando in rete.

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Commento finale

Al netto del problema di isolamento elettromagnetico che abbiamo riscontrato sul campione in prova, queste cuffie EasyAcc G1 Gaming Headset sono state una sorpresa. Con un suono caldo e avvolgente, bassi incredibilmente presenti e una gamma media davvero piacevole, siamo quasi increduli che tutto questo sia disponibile ad un prezzo di soli 35 euro. Se ci aggiungiamo un’ottima costruzione e un design davvero azzeccato, non possiamo far altro che consigliarvele ad occhi chiusi se state cercando un prodotto o un regalo sotto i 50 euro, sperando, lo ripetiamo, che il problema riscontrato sia proprio solo di questo esemplare e non un difetto di fabbricazione.

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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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