The Division 2, la nostra recensione

Versione testata: PlayStation 4

Bentornati nella Divisione

Sono passati 3 anni dal precedente capitolo, i ragazzi del team di sviluppo svedese di Massive Entertainment tornano sulle nostre console con The Division 2.

Il primo grande cambiamento è la location, mentre nel primo gli agenti della Divisione attraversano armi in spalla New York City, in questo nuovo titolo verrete spostati di circa 350 km, nella capitale degli USA: Washington D.C.

Un po’ tutti avevamo dei dubbi su questo cambiamento di ambientazione, la Grande Mela è più viva del capoluogo, ma i ragazzi di Ubisoft assieme a quelli di Massive hanno ricreato perfettamente una Washington particolarmente colorata e ricca di cose da fare.

Gameplay

The Division 2, come ogni seguito dovrebbe fare, riesce a seguire quanto già tracciato dal capitolo precedente, correggendo gli errori ed i difetti che i giocatori hanno segnalato durante questi ultimi 3 anni. Questo lavoro dimostra a noi ed ai videogiocatori l’impegno profuso dalla software house svedese nel miglioramento continuo di quello già fatto.

La stessa software house ha dichiarato che The Division 2 avrà un lungo supporto nel tempo, oltre i DLC arriveranno  anche dei miglioramenti di natura grafica.

Il gioco ha migliorato la gestione delle missioni rendendola al tempo stesso più semplice ed interessante. Le missioni che affronteremo durante la campagna avranno quasi sempre lo stesso tenore, dovremo scontrarci con orde di nemici fino all’arrivo del Boss. The Division 2 ci permetterà anche di girovagare per la mappa alla ricerca di oggetti da collezione ed armi.

Uno degli aspetti di forza di questo nuovo capitolo è l’Intelligenza Artificiale. Generalmente negli sparatutto siamo abituati ad abbattere nemici che non brillano in intelletto, state pur certi che se cercate un elevato tasso di sfida The Division 2 è il gioco che fa per voi.

Ogni mossa e tattica che utilizzerete va pensata e preparata con dovizia, i vostri nemici non staranno li ad aspettare un vostro headshot, anzi proveranno ad accerchiarvi e se avete cara la vostra pelle dovrete impararle a prevederle ed adottare delle adeguate contromosse. Questo aspetto rende importantissima la collaborazione con i vostri compagni di avventura.

L’obiettivo principale di The Division 2 è liberare la città di Washington D.C. dalle tre fazioni (Iene, True Sons e Reietti) che ne occupano abusivamente il suolo. Per fare ciò dovrete conquistare tutte e tre le Roccaforti. Altro fattore da non tralasciare è il raggiungimento del livello 30, necessario per sbloccare l’endgame. Quest’ultima parte scatenerà il Rambo che è in voi, riteniamo difatti che si tratti di uno dei momenti più divertenti ed appaganti dell’intero titolo.

Ora parliamo del sistema di armi del gioco, di elevata importanza in un gioco di questo genere. Gli armamenti che The Division 2 mette a vostra disposizione sono veramente tanti, sta a voi scegliere gli strumenti che più si adattano alle vostre corde. Durante il vostro peregrinare verso il livello 30 troverete numerose mod che vi renderanno dei perfetti Terminator.

Questa è….. Washington !

The Division 2 è collocato dopo sette mesi dagli eventi del primo titolo. Per chi se lo fosse dimenticato, parliamo dell’attacco bioterroristico sferrato contro gli Stati Uniti durante il Black Friday (Amazon ci salverà), riducendo i principali capoluoghi degli USA in territorio semi-distrutti e sotto il controllo di bande armate.

Contrariamente al gelido inverno newyorkese del primo capitolo, in The Division 2 vivremo l’estate in quel di Washington. Questo periodo di stacco e la diversa ambientazione ci permetteranno di vedere che gli effetti dell’attacco terroristico che ha distrutto uno dei più importanti paesi del mondo sta svanendo, mostrandoci la rivincita della natura sui disastri che solo l’uomo è in grado di compiere.

Il nostro protagonista anche questa volta sarà uno dei membri della Divisione, organizzazione segreta nata con il fine di rispondere alle carenze dell’Operazione Dark Winter (nome in codice dell’attacco terroristico).

Detto questo, il gioco continua a mostrare il problema che affliggeva anche il primo capitolo, difatti la narrazione resta l’elemento più carente dell’intera esperienza di gioco. Nonostante le numerose lamentele dei giocatori e della stampa specializzata.

I ragazzi di Massive e Ubisoft sembrano essersi limitati all’aggiunta di collezionabili in giro per la città di Washington, la raccolta di questi oggetii permettono si di comprendere meglio il virus che ha dato il via al tutto, ma resta troppo poco.

Endgame

Una volta raggiunto il livello 30 ed aver portato a termine una buona parte delle missioni, farà breccia nel gioco una nuova fazione, chiamata Black Tusk.

Si tratta di nuovi nemici molto più potenti e molto mento intimoriti. Il loro arrivo ci obbligherà inoltre a riconquistare quasi tutte le Roccaforti ed insediamenti. Praticamente dovrete ricominciare daccapo.

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…

Tra i vari contenuti disponibili all’interno di The Division 2 è presente la modalità PvP dove potremo sfidare gli altri giocatori in alcune modalità di gioco di culto degli shooter online.

Una volta entrati nella Zona Nera (ecco perchè la citazione del poeta fiorentino), sarà possibile affrontare altre sfide che però non raggiungono il livello qualitativo delle missioni di gioco. I ragazzi di Massive hanno rassicurato i giocatori dicendo che nei prossimi mesi il multiplayer online verrà arricchito al fine di donare ai videogiocatori un’esperienza degna di questo nome.

È inoltre apprezzabile il fatto che non è stata aggiunta una modalità Battle Royale tanto per seguire le mode del momento, nel futuro non si sa mai, ma ad ora di titoli interessanti ne abbiamo, basti pensare ad Apex Legends.

Comparto tecnico

The Division 2 (versione provata PS4) ci presenta subito una bella differenza con la beta provata qualche mese fa. Nonostante i dubbi iniziali, la città di Washington riesce ad offrire un’esperienza appagante per lo sguardo, nonostante qualche sbavatura dal punto di vista delle texture. Difatti vi sarete accorti che qualcosina veniva caricato in ritardo o che gli elementi di gioco acquisivano una maggiore definizione una volta avvicinati.

Da segnalare qualche crash del gioco che ci ha obbligato ad uscire e perdere i progressi e qualche calo di frame rate in alcune occasioni.

Il comparto audio merita una menzione d’onore, in quanto la colonna sonora accompagna in maniera egregia la nostra avventura assieme a degli ottimi effetti ambientali. Anche il doppiaggio (interamente in italiano) è di buona qualità.

Se state riscontrando delle difficoltà nel gioco, ecco una utilissima guida su come affrontare le avversità in The Division 2.

 

Questo slideshow richiede JavaScript.

The Division 2
8.8 / 10 4News.it
Acquista suAmazon.it
Disponibile suPS4, XBOX One, PC
Pro
    - Esperienza di gioco interessante e ben pensata
    - Enorme mole di contenuti dall'inizio
    - La scelta di Washington D.C. non ci fa rimpiangere NYC
    - Colonna sonora particolarmente meritevole
Contro
    - Trama ancora povera
    - Presenza di qualche carenza dal punto di vista grafico
Riassunto
The Division 2 è il seguito che tutti i videogiochi vorrebbero avere. Infatti chi ha spolpato il primo capitolo non potrà fare a meno di amare questa nuova iterazione. Il gioco infatti è stato migliorato seguendo i consigli della fan base (a parte la trama che resta ancora troppo povera e banale). È vero che potrebbe non piacere a tutti, ma se avete la possibilità di metterci le mani dategli una chance siamo sicuri che non vi deluderà.
Gameplay
Grafica
Sonoro
Longevità
Giudizio finale

 

Se questo articolo vi è piaciuto, supportateci iscrivendovi ai nostri social:
YouTube | Telegram | Facebook | Gruppo FB | Twitch | Twitter | Instagram

Seguici sui nostri social media



PRO


CONTRO

Andrea Bevilacqua
Andrea Bevilacqua
Nato nei magnifici anni '90 ed entrato in tenera età nel magico mondo dei videogiochi grazie ad un baffuto idraulico italiano ed un prode spadaccino in calzamaglia verde. Oggi, passata la soglia degli "enta", cerco nei moderni capolavori videoludici il titolo in grado di emozionarmi e di regalarmi un gameplay stimolante. Le mie altre passioni sono: musica (ex-chitarrista), calcio (irriducibile cuore rossonero) e cinema.

Rispondi

Ultimi Articoli

Related articles

Follow us on Social Media