Le password e la loro possibile “estinzione”?
Sembrerebbe che finalmente ci sarà un ammodernamento ed una maggiore efficienza nel campo della sicurezza: come? Grazie a FIDO (Fast identification Online) Alliance, un consorzio di aziende specializzate nel campo della sicurezza tecnologica con l’intento di creare nuovi metodi di identificazione senza bisogno di una password, facilmente dimenticabile o perdibile.
Nella tecnologia mobile abbiamo già potuto apprezzare il sistema di accesso tramite impronte digitali, metodo implementato anche nelle transazioni online per garantire una maggiore protezione. Per quanto riguarda il campo informatico, Google già dall’altro anno, aveva introdotto un sistema di autenticazione fisico sotto forma di una chiavetta USB per il contrasto alla crescente sofisticatezza dei metodi phishing. Ieri, invece, la certificazione FIDO l’hanno ottenuta ben 18 diversi produttori che hanno apportato 31 possibili soluzioni utili al rimpiazzo o all’affiancamento della classica password.
Uno dei progetti più ambiziosi è forse Egis YuKey, grazie ad un lettore di impronte ed un bracciale biometrico comodamente indossabile. Sarebbe dunque un vero e proprio inizio rivoluzionario che si vedrà concretizzare sempre di più nel tempo; molte aziende hanno infatti dato il loro consenso per l’adoperamento di queste soluzioni tra cui: Samsung, Qualcomm, Blackberry, Google, Visa, PayPal, Bank of America, Netflix e Microsoft, quest’ultima soprattutto in maniera maggiore posizionando alla presidenza di FIDO Dustin Ingalls, lo stesso Dustin Ingalls che si occupa della sicurezza dell’OS di casa Redmond, e che introdurrà alcune eventuali soluzioni nello stesso Windows 10.