Recensione monitor professionale MSI Modern MD271UL

Il mondo dei monitor professionali s’arricchisce con il nuovo modello MSI Modern MD271UL, della nota azienda taiwanese conosciuta ai più per le sue periferiche nell’universo gaming, che ora punta a soddisfare le esigenze di professionisti e creativi alla ricerca di un display che offra una resa cromatica impeccabile. Ma vediamo insieme se un ottimo pannello è bastato a incoronare questo monitor come una delle migliori periferiche business, o se forse MSI avrebbe dovuto puntare all’eccellenza anche in altre caratteristiche.

Unboxing e Specifiche Tecniche

Il Modern MD271UL si presenta in una semplice scatola di cartone con una maniglia in plastica bianca che permette di trasportare il monitor in totale sicurezza; lungo tutta la scatola troviamo un’immagine della silhouette del monitor con delle brevi descrizioni sull’apparecchio. Rotti i sigilli di garanzia, troviamo una robusta imbottitura in polistirolo che protegge saldamente il monitor. Oltre allo schermo, all’interno della confezione è presente la solida base rimovibile da assemblare, un cavo HDMI brandizzato MSI, il cavo di alimentazione con la sua unità, una clip in plastica per ordinare i cavi lungo la base del monitor, e la tipica documentazione per un rapido utilizzo.

Nel dettaglio lo schermo Modern MD271UL si presenta con le seguenti caratteristiche:

  • Dimensione del display: 27 pollici senza cornice su 3 lati
  • Dimensioni del monitor: 61,3cm x 19,8cm x 47,3cm
  • Tipo di pannello: IPS in rapporto 16:9
  • Risoluzione massima: 3840 x 2160 (4K/UHD)
  • Gamma cromatica: 95% Adobe RGB, 99% DCI-P3, 139% sRGB (1,07 miliardi di colori possibili in 10bit di profondità)
  • Luminosità: 300 cd/m²
  • Contrasto: 1000:1
  • Angolo di visione: 178° orizzontale/verticale
  • Tempo di risposta: 4 ms
  • Refresh rate: 60Hz
  • Connettività: 2x HDMI 2.0b, 1x DisplayPort 1.2a, 1xUSB Type-C (con 65W in Power Delivery), 1x Jack Audio, 1x Kensington Lock

Design e Caratteristiche

Il design del MSI Modern MD271UL è elegante e minimalista, con linee pulite nella sagomatura della sua solida plastica in colorazione Space Grey. La cornice sottile su tre lati massimizza l’area di visualizzazione ed enfatizza un look che non lascia spazio a distrazioni, rendendo il monitor ideale per configurazioni multi-schermo, in cui la continuità visiva è essenziale.

Il supporto incluso è composto di una lega d’alluminio, particolarmente robusto, e con un’inclinazione di 64.4°. Grazie alla clip in plastica bianca sagomata e applicabile alla base, è possibile anche ordinare i cavi delle connessioni dietro il supporto in alluminio, per mantenere un look minimale. Purtroppo manca un meccanismo VESA e l’unico tipo di movimento possibile è quello che permette di inclinare il monitor in un range di 5°-20° oltre all’angolo offerto dallo stand. Considerato il target professionale, la mancanza di un meccanismo VESA è piuttosto strana. Grazie all’involucro ultra sottile e al design dominato da linee rette e angoli smussati, tuttavia, il monitor dal punto di vista del design, si adatta senza problemi a qualsiasi tipo di contesto lavorativo, da quello in aziende high-tech, ai laboratori privati nelle abitazioni dei professionisti.

Con una diagonale di 27 pollici in rapporto 16:9, la densità di pixel sul pannello viene gestita su una superficie che raggiunge la risoluzione 4K o UHD3840×2160 pixel – e che regala una definizione dell’immagine accurata e precisa anche nelle sagomature, per distinguere ogni piccolo dettaglio dei soggetti sui quali si sta lavorando. Il monitor consente anche di passare ad altre risoluzioni standard in 16:9 come il 2K o WQHD2560×1440 – i 1080p o Full HD1920×1080 – arrivando persino ai 720p o HDReady1280×720 -, offrendo così massima personalizzazione per ogni evenienza e necessità produttiva prima di passare a soluzioni date dai driver delle GPU.

Il monitor è dotato di un pannello IPS che eccelle per range cromatico, arrivando a coprire il 95% di Adobe RGB, il 99% di DCI-P3, e toccando il 139% in sRGB – per un totale di 1,07 miliardi di colori possibili grazie anche alla profondità colore in 10 bit contro gli 8 bit forniti nei più comuni monitor professionali. Da segnalare anche il grandissimo angolo di visione che arriva fino a 178° sia in orizzontale che in verticale, consentendo una perfetta visualizzazione anche quando si ha necessità di mostrare i propri progetti ad un folto gruppo di persone.

Da notare che nonostante l’ottima illuminazione del pannello IPS, capace di raggiungere i 300 nits, in angoli di visione estrema, anche se presente un rivestimento antiriflesso, luci particolarmente diffuse possono minare considerevolmente la visione delle immagini, quindi è consigliato tenere a mente la disposizione del pannello nelle nostre stanze se si pianifica una condivisione costante con più persone.

Calibrazione e Utilizzo

L’installazione fisica del Modern MD271UL è stata semplice e priva di complessità. L’inserimento della base avviene con una pressione sul vano posteriore del pannello direttamente nella gomma piuma che alloggia il monitor. Un meccanismo a click terrà salde le due parti e permetterà di appoggiare senza preoccupazioni il nostro nuovo pannello dove riterremo più opportuno, anche grazie a dei solidi rivestimenti antigraffio in gomma, per proteggere le superfici d’appoggio.

Una volta montato, il vano posteriore ospita diversi tipi di connessioni, e con le sue 2 entrate HDMI e la connessione singola in Display Port, sarà possibile costruire stazioni multimonitor senza complessità. Troviamo anche una connessione USB di tipo C integrata con erogazione di potenza da 65W che permette anche di ricaricare i nostri dispositivi elettronici, ma anche di attivare la modalità DisplayPort Alternate. Amici possessori di Mac fate molta attenzione: anche se non riportato in maniera esplicita, per poter ricaricare i vostri portatili avrete bisogno di possedere un cavo Thunderbolt, non incluso nella confezione.

Terminano la lista dei collegamenti un jack audio per le cuffie e l’attacco DC per il trasformatore del dispositivo.

L’accensione e la prima calibrazione tramite l’OSDOn-Screen Display – del Modern MD271UL avvengono raggiungendo dei piccoli tasti in plastica tondi siti sotto l’angolo destro della scocca frontale. La forma, il senso tattile, e la presenza di una spia di accensione, non hanno reso molto intuitivo l’uso di questi tasti. Più volte è capitato di spegnere accidentalmente il monitor nel tentativo di settare luminosità e contrasto, lasciandoci confusi sul perché non si sia scelto un tasto dedicato e di dimensioni differenti per gestire l’accensione/spegnimento.

Testando il monitor in alcuni degli scenari di lavoro più comuni, si sono riscontrate alcune incertezze a fronte di una qualità dell’immagine a dir poco eccellente. La scelta di utilizzare una tecnologia IPS, ha lasciato spazio ad alcune incertezze, specialmente nell’utilizzo al buio.

La presenza di soli 60 Hz ci ha subito portati sul noto portale Blur Busters, per provare a spingere i limiti offerti dal monitor per quanto concerne le immagini in movimento. Purtroppo la presenza di ghosting è risultata particolarmente invasiva, minando parzialmente il pedigree del prodotto MSI. Bisogna quindi considerare quanto può incidere la presenza di ghosting per il prodotto visivo in sviluppo, e quanto il professionista è sensibile alla cosa.

Con un livello massimo d’illuminazione di 300 nitsche ci sono parsi anche superiori – in ambienti poco illuminati a circa 2 metri dal monitor, abbiamo notato un leggero bagliore del colore, tipico dei pannelli IPS, e non particolarmente marcato da essere percettibile a distanze di seduta normali. Questo è dovuto all’alta illuminazione ai valori minimi, che potrebbe rendere scomodo alla vista l’uso del pannello senza un’adeguata illuminazione esterna.

Discorso differente per il test sul nero puro. Dobbiamo constatare che – nella nostra unità di prova – abbiamo notato una discreta presenza di Backlight Bleeding, un risultato non positivo e distante dalla qualità generale dello schermo quando posto in luce ottimale. Abbiamo concluso il test a luci spente riprendendo nuovamente l’angolo di visuale offerto, questa volta con una visione dall’alto, e constatando nuovamente la purezza dei colori offerti.

Features e Software

MSI ha messo in prima linea la cura della vista dell’utente grazie alla tecnologia EyesErgo, termine proprietario che descrive i trattamenti eseguiti dalla compagnia sul pannello IPS, che vanta un sistema anti-sfarfallio, un rivestimento antiriflesso, e una tecnologia che diminuisce la diffusione delle nocive luci blu, mitigando l’affaticamento della vista in sessioni prolungate di lavoro.

È risultata invece solo come un palliativo la funzionalità Eye-Q Check presente nell’OSD. Accedendo al sistema integrato potremo visualizzare 3 test per la vista: una Griglia di Amsler, un test per l’Astigmatismo, e un’immagine per la Correzione della Postura. Se le prime due immagini possono essere viste come interessanti aggiunte – tralasciando la presenza in rete di centinaia di supporti migliori per l’autoanalisi dei disturbi visivi, senza scomodare l’opinione di un oculista -, vista la mancanza di un supporto VESA per regolare l’altezza del monitor, un’immagine per correggere la postura – in questo caso, presumiamo, alzare e abbassare la nostra sedia, o aggiungere elevazione allo schermo – ci è parsa più una triste beffa.

All’interno dell’OSD si trovano anche funzioni ben più interessanti, in primis quella della modalità in cui è possibile impostare il monitor. Si tratta di preset pensati per velocizzare calibrazioni del pannello consentendo di cambiare rapidamente tra sessioni dove è richiesto il massimo nella gamma colore, a momenti di svago con profili gaming e per visualizzazione di video, o anche per passare a modalità a basso consumo e d’ufficio – per lunghe sessioni -.

Sempre dall’OSD possiamo abilitare anche tecnologie avanzate come l’Adaptive Sync, funzionalità HDCR – che gestisce l’intervallo cromatico in maniera dinamica -, e strumenti per il miglioramento dell’immagine, del quale abbiamo preferito non avvalerci nelle nostre sessioni di test. Presenti anche piccoli gadget, come un contatore di FPS e un sistema di Sveglia che mette in sovraimpressione un countdown, per gestire i tempi d’utilizzo, o le pause durante il lavoro.

MSI fornisce anche un software dedicato, MSI Display Kit, che facilita ulteriormente l’impostazione del monitor, e dal quale si possono gestire caratteristiche e usufruire di altre funzioni software legate al pannello, come una lente d’ingrandimento, la possibilità di suddividere l’area di lavoro in differenti finestre, usare una tastiera a schermo, o modificare e salvare i profili colore personalizzati.

Commento Finale

Il monitor MSI Modern MD271UL è stato pensato principalmente per i professionisti dell’immagine, lasciando però spazio a miglioramenti in alcuni frangenti non strettamente legati alle necessità del suo target d’aquisto e non offrendo alcune features che si possono altresì trovare in schermi di fascia inferiore.

La mancanza di una base VESA e i placebo presenti nel software di controllo del monitor, uniti a problemi intrinsechi nell’uso di un pannello IPS, si sommano alla presenza di un marcato Backlight Bleeding, e alla scelta di fornire il monitor con un refresh rate di appena 60Hz, che determina un fastidioso ghosting particolarmente inviso ai professionisti del video.

Consapevoli delle sue sfortunate mancanze, il Modern MD271UL, al prezzo di circa 370€, resta comunque una scelta sicura per tutti i professionisti che cercano un pannello in Ultra HD dall’ottimo Color Gamut, con un eccellente luminosità massima e con alcune caratteristiche che lo rendono capace di gestire in tutta tranquillità gli scenari più comuni nell’ambito del digital design, ma anche dell’occasionale intrattenimento tra un progetto e l’altro.

Bernardo Andres Carvallo Herrera
Bernardo Andres Carvallo Herrera
La "cultura" videoludica non è solo una passione, è un costrutto radicato che nasce e si dipana nella vita di ogni persona che viene a contatto con uno schermo. Amo i fatti, cerco sempre una corretta soluzione, e penso che solo il tempo possa giudicare i nostri sforzi. Il miglior videogioco è quello che vorremmo consigliare.

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