Ok sappiamo tutti cos’è Plex giusto? Beh se non lo sapete probabilmente avete vissuto in una caverna gli ultimi anni della vostra esistenza (diciamo gli ultimi 10) e vi siete persi la migliore app per la condivisione e la gestione della vostra libreria multimediale. Per tutti voi, dinosauri analogici, eccovi un breve riassunto.
Plex potremmo definirlo come il Santo Graal dello streaming, la pietra filosofale della vostra libreria digitale; nella realtà è forse uno dei media center più potenti, versatili e semplici da usare in circolazione. Grazie a Plex potrete condividere le vostre cartelle musicali, video e foto con tutti gli altri dispositivi digitali presenti in casa, senza gli sbattimenti di dover stare lì a smanettare con indirizzi IP, port forwarding e transcoding. Una volta installata l’applicazione gratuita PLEX media server, disponibile su pressochè qualunque dispositivo, PC, smartphone, NAS e Smart tv, console ecc. vi basterà selezionare la cartella nella quale i file sono contenuti per avere accesso ai vostri file da un qualsiasi dispositivo in grado di accedere a server DLNA o UPnP. Oltre alla facilità d’uso, il grande merito di Plex è di aver reso la gestione e l’accesso ai file anche graficamente accattivante grazie ad una GUI moderna e accessibile a chiunque e che, grazie alla presenza di numerosi plugin, permette ad esempio di organizzare la propria libreria con cover, locandine, sub, informazioni sul cast e sinossi dei film. Plex offre tutto questo ben di dio gratuitamente e in molti si chiederanno a cosa serve avere accesso a Plex Pass. Le ragioni, insomma, sono tante ma qui ci limiteremo a darvi 10 buoni motivi per passare ad un piano Plex Pass e siamo sicuri che, una volta divenuti premium, non tornerete più indietro.
1. Il mio Netflix personale
E’ probabilmente la funzionalità più importante a cui gli utenti Plex pass possono avere accesso, ovvero la possibilità di effettuare lo streaming dei propri contenuti anche all’esterno della propria rete domestica, in mobilità ad esempio, sfruttando la connessione dati del nostro operatore. Gli utenti che non hanno sottoscritto un Plex pass (o sbloccato l’applicazione, vd. Punto 11) con la versione gratuita infatti sono limitati alla fruizione di un solo minuto di contenuti digitali, mentre le immagini sono coperte da un watermark. Con il pass, potrete accedere liberamente alla vostra libreria anche in treno, o mentre siete in bus, da tutti i dispositivi che vorrete e avrete finalmente la possibilità di creare il vostro Netflix personale.
2. Live TV
Se disponete di un decoder dTV potete guardare e registrare la vostra TV live in streaming su qualunque dispositivo collegato al Plex Pass… e il terribile Sky GO sarà solo un ricordo.
3. Mobile sync
Il servizio permette di creare delle vere e proprie playlist da scaricare e guardare offline anche quando la rete è assente. Così nemmeno in campeggio in montagna, immersi nella natura, dovrete rinunciare al vostro malsano bingewatching.
4. Utenti multipli e Parental control.
Se avete una libreria multimediale variegata e non volete che altri membri della famiglia abbiano accesso a tutti i vostri file, soprattutto quelli un po’ più spinti in cui vi dichiarate fan di fortnite, Plex pass vi permette di creare utenti multipli e di bloccare alcuni contenuti ai non autorizzati. Gli utenti multipli inoltre sono utili per evitare di dover sfogliare le migliaia di commedie romantiche che avete scaricato appositamente per la vostra Lei, quando l’unica cosa a cui state pensando è rivedere per l’ennesima volta Interstellar.
5. Benvenuti nella mia fonoteca.
Se come me amate tenere la vostra libreria audio digitale perfettamente organizzata, Plex pass è sicuramente la scelta giusta. Grazie a questa funzionalità potrete visualizzare informazioni sui brani e sugli LP ascoltati, le biografie degli artisti, i testi delle canzoni e naturalmente le copertine di tutti i brani presenti nella vostra libreria. Potrete inoltre creare librerie personalizzate oppure affidarvi alle playlist generate casualmente da Plex in maniera simile a quelle di iTunes. Una volta completato il download di tutte le informazioni scaricabili resterete bloccati per ore e tornerete ad amare la vostra libreria faticosamente costruita brano su brano sin dai tempi di Napster, ehm no… Napster forse è meglio non citarlo.
6. Cloud media sync
Una funzionalità che non ho ancora sfruttato ma che potrà sicuramente tornare utile: con Cloud sync potrete sincronizzare la vostra libreria digitale con uno dei servizi di cloud storage supportati: Google Drive, Dropbox, Box. Peccato per l’assenza di Amazon Storage, sarebbe potuto essere utile un backup di tutti i miei file in caso di disastro ambientale. AGGIORNAMENTO: durante la stesura di questo articolo, Plex ha deciso di rimuovere questa funzionalità, che pertanto non è più presente.
7. Trailers trailers trailers (senza pubblicità)
Cosa c’è di più cinematografico che iniziare la vostra visione con la visione dei trailers degli ultimi film disponibili nelle sale. Ecco con Plex Pass, se siete dei fan, potrete organizzare davvero una visione stile cinema con tanto di trailer iniziali, ovviamente senza la scocciatura dei 45 minuti di pubblicità che ultimamente i cinema sono arrivati a proporre (ma per cosa pago i miei 10/13 euro ogni volta che vado al cinema? Per guardare la pubblicità?) E se ancora non vi basta, plex pass vi da accesso a centinaia di featurette, interviste, behind the scenes e director’s cut, dei film nella vostra libreria
8. Sconti esclusivi
Principalmente riservate al mercato americano, ci sono poi anche alcune iniziative che vi permettono di avere dei piccoli bonus e sconti per l’acquisto di alcuni prodotti o la sottoscrizioni di altri servizi. Particolarmente interessanti in questi giorni è l’offerta che permette di provare il nuovo servizio di streaming musicale TIDAL ad un prezzo di 9,99 euro mensili oppure a 19.99 euro potrete combinare Tidal HiFi che vi dà accesso ai 59milioni di brani in formato lossless attualmente presenti nella libreria di Tidal e Plex Pass in un unico abbonamento
9. Organizzazione maniacale delle vostre foto.
Tag geografici e di ambientazione per le vostre foto, ammettiamolo, non sono una cosa che facciamo molto volentieri e se non fosse per la geolocalizzazione automatica del nostro cellulare, quel magnifico tramonto che abbiamo immortalato durante l’attraversamento delle Ande in motocicletta (magari!) tra qualche anno finirà perso tra i migliaia scattati nel parchetto sotto casa. Le nostre librerie sono perlopiù un ammasso informe di foto raccolte per anni con smartphone, fotocamere e chi sa cos’altro (lo so che avete conservato anche quelle foto scattate con il vostro iPad… siete delle brutte persone!): Plex le organizza per voi e finalmente trovare la foto del vostro cane che fa pipì sugli Champs Elysee non sarà più un problema.
10. Early access alle funzionalità più avanzate.
Tutte le funzionalità più avanzate di Plex sono sempre riservate agli utenti premium del servizio Plex Pass. Da poco ad esempio gli utenti pass hanno avuto accesso alla funzionalità LiveTV, solo una delle tante innovazioni che il team lancia costantemente.
10+1. E’ conveniente!
Abbiamo detto che Plex può essere installato pressochè su ogni device, smartTV, smarphone , Android o iOS, NAS, PC e persino direttamente su un router Netgear. Tuttavia mentre per NAS e PC l’utilizzo è gratuito, per poter usufruire dei vantaggi di Plex su smartphone è richiesto il pagamento di un costo di circa 4.99 euro per ogni smartphone su cui l’app è installata al fine di sbloccare l’app e avere accesso alle funzionalità di riproduzione dal media server (anche in mobilità). Se si acquista il plex pass che ha un costo di 4,99 euro mensili non si dovrà pagare più questo costo una tantum per ciascun device. Ma c’è di più, se siete tipi da tutto e subito, Plex permette anche di pagare in una sola vostra il vostro abbonamento a vita ad un prezzo di 119 euro e avere per sempre accesso alle funzionalità premium del programma.
Insomma alla fine dei conti è davvero conveniente sottoscrivere un Plex Pass? La risposta è, a parere di chi vi scrive, Si!. Si, non solo perchè potreste trovare una o più di queste funzionalità di cui vi abbiamo detto (ma ce ne sono altre interessantissime che potete scoprire qui); assolutamente indispensabili – io ad esempio trovo che la possibilità di poter avere accesso alla mia libreria, soprattutto quella musicale, da qualsiasi punto del globo, sia essenziale – ma anche perchè Plex offre una organizzazione completa e maniacale della vostra libreria arricchendola di extra, informazioni particolareggiate prima riservate agli special disk di bluray e dvd, funzionalità aggiuntive prima limitate solo ad alcuni device (ad esempio la timeline fotografica di Foto) e tutto questo è in grado di renderla di nuovo oggetto del vostro amore.
Cloud media sync è una funzione rimossa, non c’è più da anni.
Ciao Andrea, grazie! aggiorneremo sicuramente l’articolo eliminando questa funzione….ma a questo punto abbiamo bisongo di una motivazione in più per scegliere Plex, qualche suggerimento? 😉
Detto questo, una piccola precisazione: Cloud Sync è stato disattivato nel novembre 2018 e l’articolo è di gennaio 2019 (quindi non sono proprio anni ma appena un paio di mesi, rispetto all’articolo, si intende). Al momento della redazione dell’articolo in ogni caso, la funzionalità era ancora presente ed è rimasta online sulla pagina di plex anche quando l’articolo è andato online, probabilmente un difetto di aggiornamento della pagina da parte loro. Come correttamente ho riportato nell’articolo tuttavia, la funzionalità non è stata provata, ma ne ho solo descritto la presunta utilità… evidentemente Plex non era dello stesso avviso 🙁