Recensione Kinect Disneyland Adventures


Il parco delle meraviglie

Il titolo è studiato per giocare sia da soli che in compagnia di un amico. Ad ogni incontro con i personaggi famosi viene richiesto di portare a termine una piccola missione, per lo più si tratta di cercare oggetti oppure ottenere qualcosa di importante. Una volta completati questi obiettivi minori, si ottengono accessi per entrare nel vero fulcro del gioco: le attrazioni del parco divertimenti. Queste sono spassosissime perché calano il giocatore interamente nel suo contesto e variano ogni volta. La bravura dimostrata nel completare una missione viene decretata ottenendo dei punti Stella. Più stelle si accumulano, più oggetti si possono sbloccare per accumulare punti obiettivo.

E’ affascinante notare come il parco sia ottimamente realizzato riproducendo l’atmosfera tipica delle serie di successo. Ci sono Alice nel paese delle Meraviglie, Peter Pan e l’isola che non c’è, Buzz Lightyear di Toy Story, le scorribande con Pippo e molte altre, ognuna con diverse ambientazioni pur appartenendo allo stesso tema, e ciò amplia la voglia sia di scoprire nuove parti del parco che ritornarci per rivivere magici momenti di divertimento.

kinect-disney-adventures_pic003

All’interno della confezione è inserita una mappa illustrativa su dove sono dislocate le attrazioni. Anche se questa è in inglese, tutto il gioco è interamente in italiano, con un doppiaggio davvero ben fatto che riproduce le voci che siamo abituati a sentire, e una colonna sonora da emozionare tutti i presenti.

Scoprire ogni parte di Disneyland richiede circa 10 ore, che onestamente sono ottime visto che i bambini di norma ci giocano da una a massimo due ore alla volta per via della stanchezza che inevitabilmente sopraggiunge a furia di muoversi e interagire con i personaggi famosi.

kinect-disney-adventures_pic004_150_84_87kinect-disney-adventures_pic005_150_84_87kinect-disney-adventures_pic006_150_84_87

Tecnicamente il titolo è realizzato molto bene, con luci e colori, animazioni e dettagli tipiche di un cartone animato. Unico neo è un framerate ballerino nelle fasi di esplorazione del parco giochi. A parte questo, il sensore di movimento Kinect è sfruttato davvero egregiamente rispondendo sempre in modo ottimale ai gesti e alle posture dei giocatori. E’ possibile anche impartire comandi vocali previa una piccola sessione di calibrazione.

Rispondi

Ultimi Articoli