Il Presidente di SCE Worldwide Studios riflette sul lancio della console portatile in Giappone.
In una intervista realizzata da ComputerAndVideogames nel periodo del debutto di Playstation Vita in Giappone, Shuhei Yoshida, Presidente di Sony Computer Entertainment (SCE) Worldwide Studios, ha parlato apertamente del cambio di strategia della compagnia Sony sui processi di sviluppo per assicurare una costante fornitura di giochi per la neonata console.
Partendo dal lancio sul mercato in terra del sol levante, la domanda di Shuhei durante il recente Tokyo Game Show è stata rivolta più a quanto portare al lancio che alla finestra di lancio. In questo senso la preoccupazione era rivolta più che altro alle terze parti, sulle quali il rapporto si instaura nel tempo. Mostrando i titoli pronti per quel evento, come Uncharted e Little Deviants, a sviluppatori di terze parti, c’è stata la scoperta di tanta voglia e idea da parte loro di creare titoli per PS Vita. “Strategicamente parlando, abbiamo assicurato un rifornimento costante di titoli first-party per PS Vita, per colmare la mancanza di titoli di altre software house esterne, poiché non abbiamo il controllo sulla loro scelta di pubblicare un titolo” ha dichiarato Shuhei.
Il confronto con la concorrente Nintendo è inevitabile, ricordando 24 titoli al lancio in Europa, alla quale viene data la seguente risposta: “Potenzialmente ci saranno più di 24 titoli al lancio europeo, perché alcuni di loro saranno già apparsi in Giappone mentre altri non migreranno in occidente in quanto lo stile anime è destinato al mercato nipponico, e viceversa.”
Una delle caratteristiche che incrementano la presenza di Playstation Vita sul mercato sarà la realtà aumentata presente ad esempio nel titolo di Hot Shot Golf 6, dove Shuhei punta la fotocamera della console verso la scatola e appare un giocatore che può animare, oppure, come nel caso di Table Football, di cui potete guardare un esempio nel video realizzato dal blog di playstation.com statunitense.
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Tutto questo voler rassicurare sul lancio di Playstation Vita in occidente è sicuramente dovuto al fatto che le unità vendute sono scese molto rispetto alle aspettative e ancora meno se paragonate alla precedente PSP, tanto che la versione WiFi/3G è stata già scontata di circa 20 dollari statunitensi.
Una battuta veloce sul raffornto Wii U e il connubio Playstation 3 + Playstation Vita: “Siamo rimasti sorpresi quando Nintendo ha annunciato Wii U perché il pensiero è stato proprio rivolto a alla nostra tecnologia di usare PS3 e PSP. Ovviamente PS Vita è molto più potente di PSP per cui ci sono potenziali applicazioni da sfruttare in futuro, ma non ora, perché vogliamo focalizzarci sul periodo di lancio”.
Tornando al discorso sullo sviluppo dei titoli, il cambio di strategia è stato molto importante su Playstation 3 e ciò, confermato anche da Andrew House, è stato merito di Kaz Hirai, il quale ha voluto che il team di progettazione hardware SCEI lavorasse a stretto contatto con il reparto di sviluppo degli SDK (i pacchetti di programmazione per sviluppatori) in modo che le terze parti avessero migliori DevKit. “Alcuni del reparto SDK sono anche nostri studi interni, coloro che sanno creare i giochi meglio di chiunque altro. Il team hardware ha fatto un ottimo lavoro collaborando con i vari team in modo da creare DevKit molto piccoli”, ha infine dichiarato Shuhei.
All’ultima battuta su Playstation 4 e il futuro di Playstation, Shuhei Yoshida risponde sorridendo “Non so di cosa state parlando. Siamo ancora molto eccitati da Playstation 3.”