Il passaggio al servizio online è la via?
Dal Consumer Electronics Show di Las Vegas è giunta una dichiarazione alquanto forte da parte di Nanea Reeves, Capo dell’ufficio prodotti di Gaikai, riguardo il futuro delle console di prossima generazione di Microsoft e Sony.
Con Nintendo che ha già ampliamento ufficializzato Wii U, il destino delle console next-gen passa inesorabilmente tra le mani delle altre due competitor, rispettivamente con Next Xbox (o Xbox 720) e Playstation 4. Secondo Nanea Reeves una delle due società abbandonerà lo sviluppo di una piattaforma per passare ad una soluzione online.
Per comprendere appieno la previsione della Reeves, bisogna comprenderne il contesto da cui proviene. Chi è Gaikai ? E’ una azienda che offre una piattaforma cloud completamente gestita e ottimizzata per fornire video giochi di alto livello e applicazioni in pochi secondi a tutti i principali browser web, sistemi operativi e dispositivi, anche su Facebook.
Nanea Reeves è attualmente entrata in qualità di Chief Product Office in Gaikai. Ma il suo curriculum è ancora più interessante.
La Reeves, prima di approdare in Gaikai, è stata inserita tra le “25 persone influenti da tenere d’occhio del 2010” da Digital Media Wire, ha conseguito oltre 15 anni di esperienza sulle tecniche del servizio online, e di recente, è stata SVP/COO e Global Online in Electronic Arts, direttamente responsabile di trasformare i sistemi legacy online della società in identità, e-commerce multiplayer in un livello di servizio altamente scalabile in grado di accrescere i ricavi digitali di EA.
Ciò fa chiaramente intendere come la dichiarazione della Reeves è un pensiero condiviso anche da molte società che vorrebbero far fruire i propri contenuti direttamente online senza passare dai negozi fisici, ma difficilmente praticabile nella società attuale. Per poter garantire una visione del genere, ci vorrebbero, per prima cosa, una infrastruttura cablata di rete per molte regioni (soprattutto in Italia) in grado di garantire accesso ai dati dei server senza problemi di latenza e per i tempi di scaricamento (esistono titoli soprattutto per Sony PS3 enormi in termini di spazio occupato in GigaBytes), investimenti che non arrivano da un giorno all’altro ma dopo parecchi anni, una cultura dei clienti ad accettare questo tipo di soluzione, visto già adesso soluzioni del genere hanno decretato la morte della PSPgo.
Probabilmente la Reeves voleva far intendere che, dopo il debutto di Playstation 4 e Next Xbox (o Xbox 720), le società Sony e Microsoft si dedicheranno a progettare qualcosa di non ancorato alla piattaforma fisica.