Come ti smonto un rumor venuto da lontano.
Era l’agosto del 2011 quando il sito web SemiAccurate ha avanzato l’ipotesi del nuovo chip per la Xbox Next, o se volete Xbox 720, la nuova console di Microsoft.
In quel giorno di Agosto il sito paventava l’ipotesi che il nome del chip suonasse come “Oben”, ma poteva essere stato letto o sentito male dalle zone di Mountain View. Già allora si pensava ad una soluzione SoC, cioè a singolo chip che integra “CPU + GPU + eDram”, una versione evoluta dell’attuale Xbox 360. Alcuni accostavano l’architettura del nuovo chip al Bulldozer di IBM, una sorta di PowerPC adottato da AMD nei suoi processori a 32nm. Ciò faceva avanzare l’ipotesi che la parte destinata alla gestione video fosse sempre AMD, cone le sue soluzioni Radeon HD. Fino a qui, tutto cade nel dimenticatoio.
Eppure SemiAcurate aveva pensato bene a come far sembrare il suo rumor attendibile. Dalle parti di Mountain View ci sono aziende di ogni tipo, ma una in particolare è una fabbrica di chip, la GlobalFoundries. Questa azienda aveva informato in quei giorni di aver iniziato una produzione di chip ARM e altri chip PowerPC sempre di IBM ma dal destinatario sconosciuto. In pratica si conosce la commessa ma non lo scopo della stessa. Possono servire per tablet, per smartphone, per soluzioni desktop, per soluzioni server. Chi può dirlo? Nessuno, tantomeno SemiAccurate che per rendere la cosa più interessante se ne esce a fine Dicembre 2011 dicendo che il chip Xbox Next, o Xbox 720 se volete, è in produzione e ipotizzando una sua distribuzione per la console a fine 2012. In realtà non hanno fatto altro che sfruttare una notizia di marketing nella quale GlobalFoundries annuncia l’avvio in produzione di “wafer”, ovvero i chip a incastro, per IBM di nuova generazione passati dai precedneti 65nm e 45nm agli attuali 32nm. Come sempre nessuno può dire quale relazione ci sia tra questa produzione e Microsoft.
Il puntare addirittura ultimamente, notizia di qualche giorno fa, dicendo che la probabile configurazione è composta da una soluzione video Radeon HD della serie 7000 abbinata al PowerPC in chip Oban, rende il tutto più banalmente inverosimile. Primo perchè le console non usano mai hardware di ultimissima generazione, in quanto si vuole evitare costi elevati di produzione al fine di avere un prodotto finale dal prezzo contenuto, altrimenti avrebbe un costo pari a quello di un PC Desktop. E’ chiaro che la next-generation console di Microsoft dovrà puntare per forza di cose a DirectX 11, altrimenti partirebbe fallata. Ma non per questo si inserisce in un prodotto di prossima uscita una soluzione video estremamente costosa. Secondo perché il processo produttivo di AMD di integrare in una unica architettura SoC arriva al massimo al valore di una serie 6000.
Ragion per cui, se un rumour deve avere valenza, sembrare credibile, ci vuole più di un “ho sentito uno che conosce un altro che lavora presso l’azienda che produce il chip della prossima Xbox” da accostare a notizie vere ma poco attinenti alla destinazione d’uso. Non basta.
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