Recensione Final Fantasy XIII-2


Comparto tecnico

Paragonare il comparto grafico di Final Fantasy come “altalenante” sembra quasi blasfemo. Ma è necessario valutare attentemente il comparto, lasciando da parte le numerose cut-scene che hanno raggiunto oramai una perfezione da fare invidia agli ultimissimi film d’animazione proiettati al cinema, ma è doveroso sottolineare che la cura dei personaggi ed ambientazioni sia ancora una volta, troppo sbilanciata a favore dei primi.

I modelli di protagonisti e comprimari risultano sempre impeccabili, ogni personaggio è corredato da espressioni facciali perfette il tutto affiancato da una mimica incredibilmente realistica in qualsiasi frangente restando sempre fluidissimo senza sbavature. Ma vedere ogni singolo personaggio in un contesto non altezza si si nota sin da subito. Ogni ambientazione di gioco, interno o esterno che sia, si denota come i sviluppatori abbiano trascurato gli ambienti.

Una buona modellazione degli elementi non serve per giustificare una rappresentazione piuttosto spoglia di gran parte delle location ed una texturizzazione a conti fatti, appare mediocre e sottotono rispetto ad altre produzioni. Il quadro complessivo di Final Fantasy XIII-2 è comunque di buon livello, ma se vogliamo scendere nel dettaglio, il titolo non presenta quei panorami spacca-mascella che in un RPG come Final Fantasy è lieto aspettarsi.

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A concludere il quadro di una produzione nel complesso buona, sono le musiche godibili ed intriganti anche se non risultano a livello del celebrissimo Nobuo Uematsu. Nota di merito va aggiunta al doppiaggio in lingua inglese che va racchiuso in una singola parola: “perfetto”.

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