Recensione Soul Calibur V

SoulCaliburV_thumbIl picchiaduro degli spadaccini riparte all’attacco con numerose novità.

Versione testata Playstation 3, Xbox 360.

Prima di andare a parlare del gioco, 4news vi ricorda che sono gia disponibili i primi DLC di Soul Calibur V ad un costo bassissimo e con tanti contenuti molto soddisfacenti.

Per 2€ infatti è possibile scaricare pacchetti da cinque brani con le soundtrack di Soul Blade e Soul Calibur o acquistarli singolarmente a 0.99€.
I pacchetti che riguardano il customizing dei personaggi, costano poco ma si presentano scarsi di contenuto.
Infine c’è il pacchetto, intimo di valkyria che contiene 2 tipi di ali da farfalla ed una serie di elmi o copricapi che raffigurano animali feroci.
I contenuti aggiuntivi vi appariranno automaticamente nell’editor dei personaggi all’acquisto dei pack.

Nel corso del 2011 abbiamo avuto l’opportunità e la fortuna finalmente di assistere ad una netta rinascita del picchiaduro dopo anni e anni di buio, cosa che ha colpito anche la Namco visto che è stata per un lungo periodo seduta in panchina dopo il suo ultimo capolavoro di picchiaduro che risale ormai al 2009.
Ma oggi le cose sono cambiate per Namco che ha deciso di uscire dalla grotta e ripartire all’attacco con due nuovi piacchiaduro di alto livello, infatti in cantiere abbiamo l’attesissimo e promettente Tekken Tag Tournament; disponibile invece da poco c’è proprio Soul Calibur V.
Gli sviluppatori qualche mesetto fa avevano suscitato in tutti noi una certa curiosità poichè c’èrano state innumerevoli promesse riguardanti un netto miglioramento del gameplay, che avrebbe portato in vetta il nome del picchiaduro tridimensionale.

Ecco a voi il trailer di lancio e subito dopo scoprirete se Namco è riuscita nel tentativo o è stato solo un falso allarme, continuate a leggere la recensione per scoprirlo.

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