Recensione I Cavalieri dello Zodiaco: La Battaglia del Santuario


Mitici Eroi

Come accenato in precedenza, la storia de I Cavalieri dello Zodiaco: La Battaglia del Santuario nuovo videogame in uscita su Sony Playstation 3, vi vedrà partecipi del salvataggio della giovane Lady Isabel colpita da una freccia incantata.
La modalità “Storia” modalità principale del titolo è legata ad uno schema di sviluppo molto semplice proposto e riproposto da moltissimi titoli già usciti in precedenza.
I livelli da superare sono articolati a scorrimento latterale dove per prosseguire si dovrà solamente menare le mani, la telecamera di gioco sarà fissa in ogni livello.
Questo titolo è un classico picchiaduro a scorrimento, dove il giocatore livello dopo livello dovrà muovere il cavaliere assegnatoli portandolo al termine dello scenario eliminando centinaia di nemici per sopravvivere.

Gli attacchi a disposizione sono due: veloci e potenti; i due attacchi sono attribuiti a due tasti del pad di gioco e alcune combo (più articolate) chiedono l’utilizzo del tasto X prima di essere portate a termine.
Le classiche combo non sono le uniche presenti nel titolo, infatti il giocatore avrà la possibilità di ricorrere ad attacchi speciali, anch’essi si suddividono in due tipologie di attacchi: attacchi ad area (che servono per eliminare numerosi nemici presenti nella zona d’attacco) e attacchi speciali per singoli obiettivi (attacchi potenti per un solo obiettivo).
Gli attacchi speciali richiedono la “cosmo” rappresentato da una barra sotto l’energia vitale, questa barra cosmica si carica ogni volta che si subisce un attacco e quando si porta a termine un attacco. L’accumolo di “cosmo” permetterà al giocatore di incrementare il potere d’attacco, ma anche ad una maggiore difesa.
Presente anche in questo capitolo c’è la tecnica del “Sesto Senso”, dove se attivata il giocatore avrà modo di rallentare il tempo ed eliminare grosse quantità di nemici in pochi secondi oltre ad evitare colpi mortali.

Gli svilippatori “Dimps“, sono restati più fedeli possibili al manga Saint Seiya, ma questa loro “cura” maniacale nel proporre un titolo sempre più fedele alla controparte cartacea, gli hanno fatto scordare una cosa davvero importante ovvero di migliorare l’intelligenza artificiale dei nemici (già problematica) sin dai suoi primi codici “beta” dei mesi scorsi.

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