Ma che genere è?
Per il sistema di controllo del gioco, ricordiamo la disponibilità di un pad aggiuntivo, acquistabile in bundle con il gioco o separatamente, molto utile per semplificare alcuni movimenti. Anche senza questo nuovo pad comunque il videogiocatore riuscirà a giocare con molta facilità grazie alle tre diverse impostazioni di comandi, tralasciando alcune azioni robotiche tradizionali che ne hanno caratteriozzato la serie.
Una novità molto utile e che avremmo sicuremtnte richiesto in molti nei capitoli precedenti è la possibilità di parare mentre ci si muove. Resident Evil Revelations non lo si può definire con un genere preciso, perchè non è un vero e proprio survival-horror, ne tatno meno un action, ma è più un TPS.
Chiunque si aspetti un vero titolo di sopravvivenza guarnito di ansia e terrore, rimarrà fortemente deluso, è da dire però che l’azione di gioco sparatutto non manca di certo. Il titolo sembra quasi riproporre le atmosfere di Resident Evil 4, anche se in maniera molto meno angosciante della serie targata Visceral Games. L’avventura inizia fin da subito con un’atmosfera buia, tetra e silenziosa, caratteristiche della nave sperduta in mezzo al mare su cui si svolge l’azione principale in cui controlleremo Jill, la vera protagonista di questa storia. Nel corso del gioco impersoneremo altri personaggi ed esploreremo altre ambientazioni che purtroppo non richiameranno minimamente le situazioni inquietanti e di terrore come sulla nave sopra citata, e questo fa si che il ritmo si spezzi continuamente durante il proseguimento del gioco.
{hwdvideoshare}id=2627|width=640|height=354{/hwdvideoshare}