Recensione Forze della Natura, DLC di Gears of War 3

gears-of-war-3_dlc-forces-of-nature_thumbLiberate le forze della natura.

Versione testata Xbox 360.

Epic Games sha realizzato un nuovo pacchetto mappe agiguntivo per Gears of War 3, esclusiva Xbox 360, denominato Forze della Natura.

Questo pacchetto aggiunge la modalità Guardiano e cinque nuove mappe multigiocatore , ognuna caratterizzata da condizioni climatiche differenti: Ripercussioni (Città inondata), Artiglieria (Tornado), Copertura (Nebbia), Jacinto (Pioggia e Imulsion) e Raven abbattuto (Tempesta di neve) , queste ultime due riprese rispettivamente da Gears of War 2 e Gears of War. Inoltre vengono resi disponibili 250 Punti Obiettivo e quattro nuovi personaggi multigiocatore: il Savage Hunter e Granatiere Savage Élite e nuove versioni di Dom Commando e Baird meccanico.

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Artiglieria

Artiglieria è la prima mappa che andiamo ad analizzare. Questa riprende come ambientazione una base militare COG di dimensioni contenute ma non piccole, leggermente disastrata a seguito dell’invasione delle Locuste. La caratteristica peculiare risiede nella sua struttura. I programmatori di Epic Games hanno studiato una forma labirintica per cui una serie di insenature e corridoi angusti porta alla zona centrale più ampia. Ovvio che tutti tenteranno di arrivare per prima alla zona centrale per riversare proiettili nello scontro a fuoco, ma attenti agli appostamenti infami che possono seminare panico e frustrazione, sfruttando il cambio di direzione dei corridoi che permettono di cogliere di sorpresa il nemico. Nella zona centrale, grazie ad alcune casse e muretti, alcuni ristruttibili e altri no, è possibile provare ad appostarsi per sparare da una visuale più ampia, un pò come nello stadio. Alcuni edifici posti nella mappa vendono sfruttati nella maggior parte dei casi per il rientro in partita ed assomigliano ad hangar militari. Alcuni di questi mettono a disposizione armi a lunga gittata come il Fucile dal Colpo Unico (il temibile One Shot Rifle).

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Un’altra caratteristica di questa mappa sono i cambiamenti climatici. Questi si manifestano come nubi grige che in una prima fase si accumulano e aggregano per poi in una seconda fase scatenare un terribile uragano durante il quale la visibilità è precaria per chi resta all’aperto. Il gameplay fa leva molto sugli scontri a breve distanza per cui l’uso di armi dall’impatto devastante a corto raggio sono ben consigliate, tipo il Fucile a Canne Mozze. Questa mappa può essere utilizzata anche nella modalità di sfida Orda e Belva.

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Baia

Baia è una mappa che per come è stata strutturata pone i giocatori in porzioni differenti collogate tra loro attraverso zone come magazzini, ammassi di oggetti scartati, enormi gru, con riferimento ad un attracco portuale. La sua estensione un pò più grande rispetto alla precedente Artiglieria permette una maggiore varietà di movimenti per cui si possono utilizzare diversi approcci contro il nemico. Inoltre, grazie ad una serie svariata di oggetti e sporgenze delle struttutre da utilizzare come ripari, si possono creare vere e proprie situazioni di stallo con le due fazioni a sparare rimanendo barricati. Gli aggiramenti sono meno frequenti proprio perché il level design della mappa non ne permette l’utilizzo, vista la mancanza di corridoi o strade alternative. Per cui lo scontro avviene in modo frontale. Durante le fasi di rientro in partita saranno presi di mira le armi più potenti, rappresentate qui dal Fucile a Canne Mozze e dall’Arco Torque,così come le granate incendiare e ad inchiostro posizionate distanti dal luogo clou dello scontro vero e proprio.

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Pur presentando alcune strutture al coperto, queste risultano inefficaci per sprare da lontano o fare cecchinaggio in quanto il level design della mappa non ne da un facile uso. Anche qui è presente il cambiamento climatico presente una nebbia che quando fa capolino riduce la visibilità e quindi permette ai giocatori più impavidi di realizzare degli sfondamenti brutali.

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Ripercussioni

Totalmente inedita è Ripercussioni, nonché la più vasta anche sul piano della struttura e level design tra quelle presenti in questo pacchetto. Il suo aspetto riprende una zona abitativa umana divelta dall’invasione delle Locuste con navi da cargo incagliate tra le rovine, lasciando immaginare che possa essere sprofondata molti metri sotto il livello del mare. I porgrammatori hanno posizionato ampie zone collegate tra loro con percorsi adiacenti e piccole strutture che sommate creano uno scorcio della città. Alcuni punti raggiungibili a piani rialzati sono un invito a nozze per il cecchinanggio anche se le zone aperte sono comunque ben sfruttabili grazie ai ripari di oggetti e altre zone coperto. Sfruttando percorsi alternativi è possibile effettuare aggiramenti soprattutto per andare a colpire quei cecchini ben appostati.

Tra le armi utilizzate, consigliamo l’utilizzo di quelle più adatte al medio e lungo raggio in quanto lo scontro avviene meno frequentemente corpo a corpo. I molti ripari presenti, infatti, favoriscono un apporccio più cauto e tranquillo anche se, come detto prima, gli abili giocatori capaci di aggirare il nemico possono segnare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.

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Il cambiamento climatico è segnato dalla presenza di scosse di terremoto che provocano la caduta di calcestruzzo e pezzi di cemento dalle strutture e tanto rumore per nulla, visto che il gameplay non viene minimamente inficiato.

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Jacinto

Per chi ha giocato il secondo capitolo della serie, Jacinto è la città che viene sacrificata da Marcus e gli altri come tentativo di abbattere le Locuste. Questa è riproposta in modo davvero simile all’originale ma con il beneficio del motore grafico del terzo capitolo riesce a mostrarsi in modo più accattivante. Il team ha voluto riportare alla comunità di giocatori e fan della serie uno degli spaccati più cupi, con una leggera nebbia ad avvolgere la situazione notturna che il contesto propone. Il level design utilizzato verte su una estensione che mischia più piani di gioco a differente livello senza però creare punti di netto distacco con postazioni dall’alto, aggiungendo scorci visivi che riportano alla memoria l’Imulsion per via di un diverso colore della pioggia.

La presenza di varie sporgenze delle strutture e oggetti utili per la copertura permettono un pò di respiro tra gli ampi spazi concessi. I percorsi laterali permettono di fare il giro della mappa e quindi di sorprendere l’avversario soprattutto quello meno attento e concentrato.

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L’azione è quindi molto serrata in alcuni punti della mappa e meno in altri. Come armi potenti citiamo la presenza del Martello dell’Alba, noto ai più per la missione finale anche del terzo capitolo, e il Mortaio, i quali permettono una variazione al gameplay costringendo l’avversario a spostarsi di continuo. Questa mappa si sposa bene con le altre modalità di sfida come Orda e Belva.

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Il cambiamento climatico è dettato da una pioggia molto fitta che si scatena con tanto di tuoni e fulmini, garantendo uno spettacolo visivo senza influire sul vero gameplay visto che viene solo alterato dai bagliori di luce e alterazione dei colori.

Raven Abbattuto

Non poteva mancare una mappa di piccole dimensioni e questa è Raver Abbattuto. Il veicolo da trasporto volante dei COG è ovviamente la parte centrale della mappa, occupando con la sua carcassa abbattuta la zona principale intorno alla quale si ergono piccole strutture nelle quali appostarsi o muoversi, creando anche dei percorsi che arrivano per incrociarsi. L’elicottero funge anche da riparo per cui negli scontri serrati viene sfruttato sia per attendere il nemico e recuperare energia e fiato sia per lanciare granate alla cieca.

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Non essendo presenti ampi spazi per muoversi, le armi più consone sono quelle a corto raggio come i Fucili a Canne Mozze o il devastante Gnasher o ancora i revolver specie quelli più potenti. Il rientro in mappa è comunque molto a ridosso della zona calda per cui sarà difficile entrare in partita e avere il tempo di ragionare.

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Il cambiamento climatico si manifesta con l’arrivo della neve che rendono la mappa molto affascinante artisticamente, senza però influenzare minimamente il gameplay, a parte un leggero calo di profondità della visuale, che permette ai noob di trovare un riparo per prendere tempo e ai più temerari di buttarsi a capo fitto nella mischia magari infilzando il nemico con un Retro Lancer.

Modalità Guardiano e Playlist Online

Avremmo potuto pubblicare la recensione del pacchetto già al debutto del DLC, ovvero il 27 Marzo, ma la modalità Guardiano non era apparsa nella lista delle opzioni presenti nel menu del gioco fino ad ora. Per chi non ne fosse a conoscenza, la modalità Guardiano risale al secondo capitolo grazie alla quale il giocatore leader del gruppo ha la capacità di vedere i nemici anche attraverso i muri usando il pulsante degli obiettivi. Vince chi riesce a non consumare tutti i respawn, che vengono abbattuti meglio se si cattura/uccide il leader. Per cui i giocatori sono intenti sia ad offendere l’avversario che a difendere il proprio leader. A conti fatti risulta essere una delle modalità deathmatch molto in voga, forse una delle più usate nel secondo capitolo. Questa modalità è apparsa solo la sera tardi del 27 Marzo per cui ci siamo prodigati a giocare e testare la suddetta tipologia di sfida per garantire una recensione completa ed esauriente.

Il consiglio è quello di giocarla con i propri amici in modo da sapersi muovere a dovere e sentire i consigli del leader, che cambia di volta in volta all’interno della serie di partite. I fan della serie nonché appartenenti a Clan ci andranno a nozze.

Nuovi personaggi e skin per le armi

Il pacchetto aggiunge quattro nuovi personaggi. Si tratta di due Locuste e due Cog. In pratica un Savage Hunter, ovvero una versioen selvaggia del tipico cacciatore, un Grenatiere Savage Elite, dalla stazza piuttosto massiccia e imponente, Dom Commando, versione alternativa del mitico fratello di Marcus, e infine Baird Meccanico, ovvero un look alternativo di Baird.

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Le skin delle armi , che potete ammirare nella galleria di immagini, possono essere sfruttare non solo sui fucili come in figura ma anche su altri affini.

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