Viaggio di sola andata!
L’arrivo nella città è un qualcosa che resta impresso, solitudine, tristezza, si emerge nell’aria. Il background del protagonista si svela pian piano, come con esso la città. Adam Collins, dovrà sopravvivere con le proprie forza, cercare il cibo e prestare il massimo dell’attenzione, perchè ad ogni angolo può celarsi un pericolo mortale, ma non dovrà dimenticare il suo scopo quello di trovare la moglie e la figlia Mary scomparsi, ma non sarà un compito facile.
Quello che salta subito all’occhio del giocatore, come i ragazzi di Ubisoft Shangai non hanno avuto paura di mettere in evidenza la brutalità del gioco. Quindi non pensate di trovare mitragliatori, o casse di munizioni, ne tantomeno di immaginare mutanti, in I Am Alive il nostro eroe dovrà star attento a non soccombere con i pericoli ambientali e con la pazzia dei pochi sopravvissuti che cercheranno di farvi soccombere.
Le strade della cittadina, vi offriranno incontri con sopravvissuti che dovrete prestare aiuto (se volete), mentre incontrerete in altri che vi vorranno eliminare perchè sarete un pericolo per loro. Il gioco non si pone nessun problema nell’evidenziare come l’uomo sia un animale, presentando a schermo momenti di violenza inaudita, cannibalismo, insulti, percosse e stupri!