Sopravvivenza allo stato puro
I Am Alive, seppur sembra un titolo lineare, dispone di una routine comportamentale che permette al giocatore di affrontare i scontri in diverso modo.
Il gioco vi vedrà partecipi nella ricerca della “famiglia” di Adam, durante questa ricerca dovrete eliminare diversi ostacoli come sopravvissuti che vi vorranno eliminare. Adam, avrà la possibilità di minacciare il nemico con una pistola vuota (eh si, perchè in I Am Alive le munizioni sono rare), avrà la possibilità di decapitarli con un colpo di machete e molto altro ancora, che non andrò a rivelarvi per non rovinarvi l’effetto sorpresa.
I ragazzi di Ubisoft Shangai, hanno permesso al giocatore di salvare i superstiti prestando a loro aiuto fornendo cibo, bende e altri oggetti che permetteranno a loro di sopravvivere, ma, fornendo a loro i beni necessari per la sopravvivenza, vi private voi di oggetti che vi possono tornare utili per il ripristino della barra della “salute” e della “stamina”, perchè in I Am Alive, non esiste rigenerazione automatica della salute ne tantomeno quella della stamina che si consumerà ad ogni azione che verrà compiuta, come corsa, scalate e altro ancora.
Ubisoft Shangai, inoltre aggiunge al titolo una sensazione si soppravvivenza più “reale” con l’eliminazione delle “vite”. Giocando al livello più alto se si muore si ricomincia l’intero livello da zero (sessioni da 45-60 minuti caduna), mentre al livello “normale” avrete a disposizioni 3 tentativi. Da notare che ad entrambi i livelli di difficoltà, avrete modo di aumentare i tentativi a vostra disposizione aiutando i superstiti presenti nel gioco per un totale di 20 superstiti.
In termini di longevità I Am Alive si può completare in circa 9ore, una soglia davvero sorprendente per un titolo Digital Delivery, rigiocabile senz’altro per completarlo al 100%, aiutando tutti i superstiti e sbloccare i vari trofei/obiettivi legati ad alcune azioni da compiere durante il viaggio.