Recensione Resident Evil: Operation Raccoon City


Dov’è il Survival Horror?

Slant Six Games ha sfruttato per questo Resident Evil un gameplay molto classico per uno sparatutto in terza persona. Nella modalità campagna entrerete a far parte di una squadra composta da quattro membri ai quali saranno mandati delle istruzioni da seguire da parte della Umbrella.

Per portare al termine la missione dunque, dovrete svolgere diversi incarichi che andranno dall’attivare alcuni dispositivi al distruggere dati compromettenti riguardanti gli esperimenti effettuati.

L’azione di gioco sarà sempre la stessa che altalenerà tra due tipi di combattimento, quello contro gli zombie e quello contro i soldati(che sono lì per investigare sull’accaduto mettendoci il bastone fra le ruote); molto spesso vi ritroverete ad affrontarli anche in contemporanea.

La potenza degli zombie, rispetto ai soldati non è tanto elevata ad eccezzione dei running-zombie, i quali saranno velocissimi e non vi daranno tregua. Sarà dunque piuttosto facile eliminarli anche solo grazie all’attacco corpo a corpo che consiste in una sorta di combo di pugni e calci con tanto di finisher per ucciderli definitivamente.

L’attacco corpo a corpo lo consigliamo solo in casi disperati e in mancazna di munizioni, poichè se non riuscirete a dominare gli zombie, nell’80% dei casi, verrete contagiati dal virus ed una volta infettati vi rimarrà pochissimo tempo per trovare lo spry antivirale prima di perdere la vita e trasformarvi in uno zombie.

Se non siete sicuri quindi, specialmente online, evitati gli scontri corpo a corpo che in questo titolo sono stati male introdotti ed andrebbero rivisti. Un vantaggio che potrete trarre quando sarete infettati, sarà quello acquistare una maggiore forza che vi permetterà di far fuori gli zombie con più facilità(anche con un colpo solo non prendendo in considerazione gli headshot), visto che sono proprio gli zombie che una volta uccisi vi rilasciaranno piante curative, spray medici o addirittura l’antidoto per ripristinare il vostro stato ed avere maggiori possibilità di avanzare nel livello. Combattere contro le forze speciali non risulterà così facile come con gli zombie, visto che anche loro sono muniti di armi, in questi casi dovrete puntare molto sul cover system che risulterà essere l’unica strategia efficace per sopravvivere al combattimento coi soldati, specialmente nei livelli più elevati. Il cover system sarà molto importante, e per attivarlo basterà avvicinarvi ad un riparo per vedere il vostro alter ego accucciarsi, e in questo stato avrete la possibilità di sparare alla cieca senza scoprirvi, lanciare granate stordenti o accecanti a disposizione per aprirvi un varco trai i nemici.

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La situazione si presenterà caotica quando vi ritroverete a combattere sia contro gli zombie sia contro le forze speciali, come sopra citato, e quindi vi risulterà dubbiosa quale strategia adottare. In Resident Evil: Operation Raccoon City non saranno presenti solo queste due tipologie di nemici anzi dovremo far fronte ad altre pericolosissime creature geneticamente modificate.

Nel corso del gioco infatti, avrete a che fare con orde di Licker e spietati Hunter, tutti ripresi fedelmente dalla saga principale, l’unica novità saranno gli zombi esplosivi che avranno attaccato sul capo bombe pronte a esplodere appena queste avranno stabilito un contatto, ad esempio con i nostri proiettili.Per ravvivare ancora di più l’avventura, non mancheranno di certo le boss fight, che saranno decisamente dure ed impegnative, contro esseri come i Tyrant o il leggendario Nemesis.

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