Un andamento positivo delle vendite in prospettiva.
Negli ultimi giorni la software house Nintendo si è espressa in merito alle vendite della console portatile 3DS, che a partire dal taglio di prezzo dall’agosto 2011 ha evidenziato un trend negativo.
“Nintendo prevede di smettere di vendere 3DS in perdita a partire dalla metà dell’anno fiscale che termina il 31 marzo 2013”.
Le cause della vendita in perdita, e in generale dei riusltati dell’anno fiscale 2011-2012, sarebbero legate al taglio di prezzo della Nintendo Wii e 3DS e all’andamento altalenante dello yen.
Nintendo prevede di vendere oltre 18 milioni di unità entro la fine del nuovo anno fiscale.
L’azienda di Kyoto ha recentemente retteficato le proprie previsioni finanziarie. Da 20 miliardi di yen, previsti a ottobre, le perdite totali previste per l’anno fiscale, terminato il 31 marzo, sono state alzate a 65 miliardi di yen, circa 655 milioni di euro.