Che gran bel cubo!
Lo stile adottato per rappresentare il gioco è un pixelloso e cubettoso effetto retrò che ricorda molto gli amati tempi degli 8 bit. Graficamente minimalista e originale, la scelta di usare cubi per formare mondi e costruzioni facilita il giocatore nelle proprie creazioni, quasi si trattasse di un editor per neofiti. Astenersi caldeggiatori di grafica ricercata ed ultra pompata, non è cosa per voi. Il comparto audio offre effetti sonori blandi, ma comunque adatti alla natura del gioco, mentre alcune tracce di pianoforte saranno veramente godibili.
La longevità e giocabilità del titolo è proporzionale a come approcceremo al titolo in questione. Se avremo tempo pazienza e specialmente voglia di scoprire tutte le sfaccettature che l’opera di Majong AB ha fa offrire allora ci troveremo di fronte ad un piccolo grande capolavoro. Se viceversa venisse a mancare uno di questi elementi allora getteremo Minecraft nel dimenticatoio.
Confrontato con la controparte pc, Minecraft per Xbox 360 ne esce comunque a testa alta. Tastiera e mouse sono stati integrati alla perfezione nel joypad, e non sentiremo la loro assenza, previa una sessione di allenamento nella gestione dei comandi. La grafica è rimasta invariata, così come il sonoro.
Mancano le mod ufficiali e ufficiose create dalla vasta community che la versione pc vanta; anche se gli sviluppatori hanno promesso che in futuro verranno implementate anche su 360 espansioni che permetteranno di cambiare texture, aspetto all’avatar e perfino l’utilizzo di Kinect nel gioco, aggiornamenti, a detta dei programmatori del tutto gratuiti.
Il prezzo per portarsi a casa la versione console di Minecraft è di 1600 Microsoft Points (!!!), non pochi se consideriamo che allo stesso prezzo potremmo procurarci la versione pc, molto più completa e con un bacino d’utenza che oltrepassa i dieci milioni di utenti.