Recensione Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato

lo-hobbit-un-viaggio-inaspettato_thumb …anche se tanto inaspettato non era.

Peter Jackson lo conosciamo quasi tutti, e quando è in azione è facile pensare che il frutto dei suoi sforzi risulterà in un capolavoro.

Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato narra le vicende di Bilbo, un hobbit che si imbatte in un potere più grande di lui e che darà seguito poi alla trilogia nota ai più de Il Signore degli Anelli.

Bilbo Baggins viene trascinato dallo stregone Gandalf, nostra vecchia conoscenza, e da un’allegra combriccola di tredici nani per riconquistare Erebor, la loro vecchia patria ora sotto il giogo del drago chiamato Smaug.

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Il film distribuito da Warner Bros è estremamente convincente per una serie di motivi.

Da un punto di vista tecnico è risultata apprezzabile la nuova tecnologia 3D HFR, che letteralmente trasporta lo spettatore nel magico mondo di Tolkien. L’immagine è ben curata mentre le inquadrature sono veramente mozzafiato.

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Anche il sonoro, sempro molto pulito e chiaro, è di una qualità eccellente e le musiche, evocative e appropriate per un contesto fantasy, non mancano di allietare l’orecchio dell’ascoltatore.

Da un punto di vista artistico possiamo dire che il plot è ben congegnato. La qualità della recitazione si attesta su ottimi livelli anche se le movenze e il modo di fare di Martin Freeman, l’attore che impersona Bilbo, sembrano più consone ad un’epoca più recente che non ad una ambientazione medievale-fantastica.

Anche la scelta di un paio di voci come quella del re dei goblin, che pare un po’ troppo acuta per una creatura alta tre metri e pesante svariati quintali, o quella di Thorin Scudodiquercia, che può sembrare leggermente ovattata, potrebbe risultare abbastanza discutibile.

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Parlando delle scene in generale posso dire che il ritmo poteva essere più equilibrato, magari dando un’impostazione più graduale all’azione come nel precedente capolavoro di Jackson, piuttosto che alternare improvvise scene movimentate ad altrettanto repentini momenti di calma piatta.

Commento finale

Traendo le conclusioni possiamo dire che le due ore e quaranta minuti circa passate a vedere Lo Hobbit: Un Viaggio Inaspettato sono state bene spese e soddisfacenti. Ancora una volta il regista ha saputo trarre le giuste atmosfere da fiaba fantasy nel giusto contesto, sebbene non sia riuscito a superare la saga del Signore degli Anelli. Considerato il fatto che è un prequel della sopracitata trilogia, si può tranquillamente guardare senza aver assistito alle avventure contenute nel precedente lavoro di Jackson. E’ sicuramente un film consigliato a tutti i fan di Tolkien e agli appassionati del fantasy in generale. lo-hobbit-un-viaggio-inaspettato_locandina

Voto Globale 85


Pro

– Ottime scenografie

– Storia bella e avvincente

Contro

– Non riesce ad eguagliare la saga del Signore degli Anelli

– Ritmo non sempre adeguato

Il film è disponibile al cinema dal 14 Dicembre 2012.

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