Si prevede una console meno potente della concorrenza?
Quest’oggi sono state pubblicate in rete nuove informazioni riguardo le specifiche hardware di Durango, il nome in codice della console next-gen di Microsoft, meglio conosciuta come Xbox NEXT (o 720 se vi pare).
L’articolo di VGleaks, non smentito o confermato da Microsoft, aggiunge altra carne al fuoco e le novità non sono rassicuranti.
Il diagramma sulla disposizione dei componenti interni, che potete vedere in calce all’articolo, a cui segue in dettaglio ogni specifica caratteristica, lasciano presumere che la società di Redmond voglia dotare la sua console di una potenza versatile più che canalizzata su un unico fronte. Ovvero essere il più aperta a livello multimediale, per fare tante cose anche insieme, e meno sul piano puramente del gaming.
Questo ultimo aspetto, che ai videogiocatori interessa di più, va analizzato nello specifico.
L’hardware è predisposto per utilizzare 8 GB di RAM di tipo DDR3 con un picco di bandwith (ovvero la velocità passante per ogni dato) di 68GB/s a cui la GPU passa le informazioni sfruttando la veloce ESRAM da 32MB di spazio e 102.4GB/s , portando il picco totale di bandwith a 153.6 GB/s. Già questa informazione fa capire come l’hardware sia predisposto poter lavorare sfruttando molto spazio a disposizione in memoria. Inoltre, Microsoft ha inserito una serie di encoder e coder grafici capaci di gestire l’anti-aliasing in modo diretto fino a 8x MSAA, mentre si parla anche di un nuovo genere di AA compresso sempre incluso a favorire la gestione su schermo.
Si può pensare ad un uso più performante delle texture di gioco, magari con una qualità maggiore e pulizia generale. Il problema sorge nel momento in cui si verifica la pura potenza computazionale. La console Microsoft si conferma a 1.2 TFlops potendo contare su soli 12 CU (unità di calcolo) contro i ben 1.8 TFlops di Orbis (alias PS4) e 14 CU della GPU più 4 CU del chip principale, e solo 16 ROPs (ovvero il numero di istruzioni in uscita renderizzate) contro le 32 ROPs della concorrenza.
Alla fine potrà succedere come già successo su PS3 e 360. I programmatori, solo loro, sapranno decretare il successo di una console sull’altra in base a cosa riusciranno a sfornare, così da incantare l’utente finale che sceglierà una al posto dell’altra.