Io e il mio arco
Una delle introduzioni più affascinanti del titolo è quella del “Composite Bow” ovvero un potentissimo arco da caccia che ci verrà consegnato poco dopo l’inizio dell’avventura.
Grazie a quest’arma il gameplay può variare in modo significativo in quanto, oltre ad essere silensioso di suo, ci permette di colpire da punti strategici e non farci scoprire dal nemico.
In una struttura di gioco così grande (più simile ad un Deus Ex che ad un fps di stampo classico) l’arco ricopre un ruolo fondamentale. Ma Crytek non si è fermata qui. Tutte le armi possono vantare dei potenziamenti applicabili in real time durante l’avventura, in grado di potenziare l’arma oppure di adattarla (ad esempio inserendo il silenziatore o caricando frecce esplosive ) alla situazione in cui ci verremo a trovare.
Inoltre data la complessità stutturale delle mappe di gioco ci saranno anche missioni secondarie che permetteranno al giocatore di approfondire la trama di gioco e allungare così la durata complessiva del titolo.
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 è una sfida davvero ostica per qualsiasi sviluppatore dei videogiochi; sopratutto quando si parla di Crysis dove la veste grafica ha rappresentato uno dei benchmark più validi per la valutazione della bontà di un determinato componente hardware in campo PC, l'impresa è colossale, dovendo confrontarsi sempre con quell'interrogativo strisciante, Quanto sarà più bella la versione PC?){kind=link}