Il team polacco parla del suo prossimo titolo.
Cd Projekt talentuoso team polacco è al lavoro su ben tue titoli di grosso calibro. Stiamo parlando di The Witcher 3 e Cyberpunk 2033.
In un’intervista mossa allo studio si evince quanto The Witcher 3 sia fondamentalmente diverso dal suo predecessore abbracciando una struttura totalmente inedita quale l’open world. Essendo la prima volta che il tem si cimimenta in un’impresa del genere cerca di fare chiarezza sui dubbi sollevati dall’utenza dovuti a questo netto cambio di rotta. Infatti i primi due capitoli del gioco seguivano la classica struttura “chiusa” dei Gdr occidentali. Lo studio rassicura che il gioco manterrà le caratteristiche fondamentali che hanno resa famosa la saga come la trama adulta e coinvolgente. Facendo un esempio gli sviluppatori sono convinti che a differenza di un giocatore abituato a giocare a Skirym (il punto di riferimento dei gdr open world occidentali) in cui la trama è molto dispersiva è gli npc che popolano il mondo sono quasi sempre in secondo piano, troverà magnifico giocare a The Witcher 3 dove la trama farà sempre e comunque da padrona e tutti (o la maggior parte) dei npc rimarrà ben impressa nella mente dei videogiocatori. Assicurando circa 50 ore di gioco solo per la trama principale e altre 50 per chi vuole scoprire il tutto, lo studio polacco è deciso a creare l’esperienza gdr definitiva.
Parlando invece delle piattaforme di uscita, CDPR si è detta molto soddisfatta riguardo alle potenzialità di Playstation 4 sopratutto grazie alla sua architettura simil-pc che renderà il porting da Pc meno problematico rispetto alla precedente generazione.
Alla domanda “uscirà per la prossima Xbox?” lo sviluppatore ha risposto “al momento non posso dirvelo“. Comunque essendo uscito il secondo capitolo per per Xbox 360 siamo quasi sicuri che il titolo venga confermato per la prossima console di casa Microsoft.
Inoltre il team si è pronunciato riguardo ad un futuro della serie come MMO (gioco multiplayer online) e si è espressa in modo negativo sottolineando che la storia del gioco non è adatta a questo genere.
In attesa di altre notizie vi rimandiamo all’intervista completa che potete trovare qui sotto.
Fonte Eurogamer