Recensione Code of Princess

Action orientale

Che i giapponesi abbiano una gran fantasia è innegabile, basta avviare il gioco per rendersene subito conto. Il gioco si avvia con una scena stile anime in cui la protagonista, Solange Blanchefleur de Lux indossa un’armatura davvero minimale..lasciando molto poco all’immaginazione . Subito dopo la protagonista viene in possesso della sua arma lo spadone DeLuxcalibur decisamente pesante e ingombrante per una fanciulla ma dotato di poteri davvero fuori dal comune.

Insomma la prima domanda che ci viene in mente guardando questa introduzione è se stiamo guardando un hentai, oppure i programmatori sono davvero usciti fuori di testa.

La risposta ci viene data poco dopo nell’avventura quando incontreremo il resto del cast di gioco. Assolutamente fuori di testa! per rispondere alla domanda di prima, e questo a nostro avviso è un bene. Incontreremo Ali una ladra che all’inzio ci sembrerà un uomo, Lady Zozo (solo Zozo per gli amici), una negromante che viene scambiata da tutti per uno zombie e Allegro che usa la sua chitarra sia per suonare sia per colpire i nemici.

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Ci saranno più avanti nel gioco altri personaggi, però decisamente sottotono rispetto a quelli elencati sopra.

La storia è abbastanza semplice. Siamo nel regno di DeLuxia quando lo stesso viene attaccato da diverse razze di mostri: i Distron ( l’esercito del regno) entra in gioco dando a credere di voler proteggere i cittadini. Ma poco dopo scopriamo che in realtà vogliono la spada della protagonista per poter sottometterla ai propri voleri.

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Solange dovrà quindi allontanarsi dal proprio castello e grazie all’incontro con i personaggi citati poco sopra, dovrà tentare di sopravvivere e proteggere la spada.
Dal punto di vista strettamente relazionale tra i vari personaggi possiamo dirvi che ci sarà veramente da ridere. I siparietti e le situazioni che si verrano a creare sono di una simpatia e di un’ironia davvero rara nel mondo dei videogiochi.

Un plauso va al team per la scelta di inserire nel contesto del gioco questi dialoghi e scene esilaranti.

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