Gameplay e grafica
Una ultima analisi va certo fatta al gameplay e alla grafica del gioco. Lego City Undercover: The Chase Begins, come detto poc’anzi, sfrutta il sistema del free-roaming. In questo frangente il titolo ricorda molto GTA. A differenza però di quest’ultimo per mantenere un alto framerate TT Fusion ha deciso di utilizzare un “trucchetto” che riduce la draw-distance del titolo.
Infatti tramite l’effetto “nebbia” il gioco “oscura” gran parte della visuale, caricando i poligoni solo quando ci si avvicina. Questo è un modo di sviluppare già visto su altri videogiochi, come ad esempio Silent Hill, e alcuni di primi titoli apparsi su console PS3 e 360.
Anche il pop-up è piuttosto consistente, ma comunque siamo consapevoli dei limiti della console sotto questo punto di vista e diamo come buona questa implementazione da parte degli sviluppatori.
Il gameplay invece ricarla i giochi dei LEGO usciti negli ultimi anni. Nulla di difficile, anzi quasi mai morirete e i combattimenti sono ridotti a premere uno, due pulsanti al momento giusto, ma la vera anima del gameplay non stà di certo in questo ma piuttosto sul girare per la città e scoprire i vari segreti.
Risolvere gli enigmi e portarli a compimento è molto appagante. Si parte con situazioni facili per poi vedere crescere il livello di difficoltà con l’avanzare dell’avventura.