Questione di bugie.
Il game designer di Braid e ora The Witness non sembra essere contento della strada intrapresa con Xbox One da parte di Microsoft.
Al termine della presentazione ufficiale della console si è fatto un bilancio riguardo il numero di server che attualmente supportano il mondo Xbox e in particolare il servizio Live. Ad oggi siamo a quota 15,000 unità. All’inizio dell’avventura con la prima Xbox si è iniziato con 500 server cresciuti poi a 3000 con l’entrata nel mercato della 360.
Per la prossima generazione Microsoft ha già dichiarato che porterà a 300,000 il numero di unità attive pronte ad ospitare un più vistoso servizio cloud.
Jonathan Blow su Twitter non ha risparmiato nemmeno una cartuccia nel criticare questa nuova Microsoft dai paroloni grossi che secondo dati su carta non riuscirebbe a sfruttare a meglio i server per il servizio cloud, oppure per renderizzare in remoto dati avanzati da trasmettere in streaming. Si parla al tal proposito del fatto che il numero 300,000 non è riferito a server fisici dedicati ma a virtuali, che di fatto non permettono una resa di calcolo efficiente.
Insomma, secondo Blow, Microsoft si sta riempiendo la bocca per fare marketing e attirare preordini per la console. Questo è solo l’inizio di un lungo e travagliato parto della console che avverrà alla fine di quest’anno.
{vsig}games/ms/Xbox-One/20130528{/vsig}