Il design descritto dai creatori.
L’Xbox Team, che ha dato vita alla terza generazione di console di casa Microsoft, ha creato un video per spiegare nei minimi dettagli le scelte di design che hanno portato alla nascita di un look un po’ anni 90, che racchiude, attraverso la parola “One” un insieme di decisioni ingegneristiche molto delicate.
Da settimane sui forum si discute del perché gli ingegneri hanno dato vita ad una scatola, più che una console futuristica, che sembra essere un videoregistratore con telecamera annessa a detta di molti utenti. Sui social rimbalzano ogni giorno immagini divertenti che ridicolizzano le strane scelte di costruzione, ma che dal video iniziano a mostrare il loro perché.
Facciamo un po’ di ordine. Siamo nel 2010 e gli ingegneri si riuniscono al tavolo di discussione per avviare il progetto “Durango” che porterà in tre anni alla nascita della terza generazione di Xbox. La prima cosa da fare è dare un occhio al passato e fissare degli obiettivi per il futuro. Dopo tredici anni di esperienza e un servizio Live vibrante di vita, mentre la scelta per l’hardware verrà rimandata al tardo 2012, i designer fissano ai muri (nel video vedremo anche repliche reali) i concept della console e del gamepad. L’intero progetto deve incentrarsi nella parola “All-in-one”, una console in grado di fare tutto ciò che è annesso all’entertainment informatico, e avere un design “invisibile” ed elegante.
Dopo numerosi concept (nel video si parla di circa un centinaio) quello che viene approvato per ultimo è proprio quello del gamepad della console; mentre il Kinect 2.0 e la console stessa subiscono piccole modifiche per assorbire il “liquid black”, la tonalità di nero lucido con cui è stata verniciata (attraverso iniziezione di colore, e non getto diretto) la console per fare pendant con il design delle TV sparse nei salotti di mezzo mondo.
Il Gamepad è stato alleggerito grazie alla rimozione del supporto alle batterie posteriore e i tasti analogici permettono una presa più sicura. Nel retro, i tasti sono stati ridisegnati per essere più confortevoli e “lisci”, ma soprattutto, più resistenti allo stress e in grado di variare l’impulso dato alla console grazie ad un riconoscimento della pressione più preciso.
Per quanto riguarda il kinect, come avrete visto nelle immagini, c’è una sola lente che viene sfoggiata al lato sinistro del dispositivo. Gli altri sensori (profondità e infrarossi) sono stati mascherati dalla verniciatura per non sporcare il design.
Di seguito il video intero che spiegherà meglio delle parole, attraverso le immagini, il viaggio fatto dagli sviluppatori per far nascere la console del futuro che vedremo in azione per la prima volta all’E3.
{hwdvideoshare}id=6935|width=640|height=354{/hwdvideoshare}