Come volevasi dimostrare
Nonostante il grande sfoggio di superiorità esibito da Sony alla conferenza avvenuta ieri, con annesso sfottò ai danni di Microsoft e alle sue politiche per il controllo del mercato dell’usato, oggi, in seguito all’intervista rilasciata da Jack Tretton a GTTV, pare che le cose si siano molto ridimensionate e i fatti non stiano del tutto come hanno cercato di farci credere. Sony infatti non applicherà alcun controllo sui titoli sviluppati da team first party, mentre, per tutti gli altri titoli, i pubblisher saranno liberi di applicare o meno limitazioni alla vendita di seconda mano, cosa che conferma indirettamente quindi che anche Sony PS4 ha sistemi integrati per l’individuazione di software usato del tutto simili a quelli di Xbox One.
Del resto tale ipotesi, avanzata anche da noi di 4News.it nei giorni immediatamente succesivi all’annuncio di Microsoft, risultava del tutto logica poichè difficilmente Microsoft avrebbe potuto gestire un autogol così pesante. Inoltre i pubblisher di terze parti, diretti “danneggiati” dal crescente mercato dell’usato, difficilmente avrebbero acconsentito alla pubblicazione sulla console di Sony quando sulla controparte avrebbero potuto contare su meccanismi che ne avrebbero garantito introiti maggiori.
C’è da dire che Sony ha storicamente sempre garantito per ogni sua console un numero di titoli first party tripla A maggiore rispetto a quelli del colosso di Redmond ed in questo senso il confronto pare ancora favorevole al console nipponica, tuttavia, dopo la straordinaria conferenza Microsoft che ha messo al centro una serie di nuove ip ed esclusive di tutto rispetto, le cose potrebbero cambiare.
Aggiornamento (22:00; 11 Giugno 2013): Polygon ha ricevuto delucidazioni sull’intervista di Tretton. Di seguito traduciamo liberamente, riassumendo la risposta di Sony:
“Come su PS3 non imponiamo strategie per la gestione dell’usato (la possibilità di usare online i giochi usati) ai nostri patners. Come annunciato, Playstation 4 non avrà alcuna restrizione usato per l’utilizzo dei giochi basati su disco. Quando un giocatore compra un gioco PS4 può utilizzare quella copia del gioco come vuole: può farlo ritirare ad un negozio, venderlo a un privato, prestarlo o tenerlo per sempre.”
Ricapitolando:
– DRM gestiti da terze parte solo per l’accesso alla componente online del gioco (cf. pass online, presente già in molti giochi)
– nessuna limitazione per il disco base, quindi l’accesso alla parte offline dei giochi sarà garantito per tutti i giochi
Sony ha inoltre aggiunto che, a differenza di quanto accaduto su PS3, nessun gioco sviluppato direttamente da Sony utilizzerà il pass online su PS4.