Una scelta per non frustrare il giocatore
Stando alla testimonianza di un redattore di Kotaku, Crytek avrebbe deliberatamente deciso di permettere ai giocatori di Ryse: Son Of Rome di portare a termine i numerosi Quick Time Events presenti nel gioco anche sbagliando la sequenza dei tasti inseriti.
L’action game, presentato all’E3 in esclusiva per Xbox One, è apparso come una delle novità tecnologicamente più impressionanti, mostrando una qualità video davvero vicina al fotorealismo.
Ma proprio la ricerca e l’esaltazione dell’elemento cinematografico sembra essere alla base di questa scelta di game-design, presa, avrebbe spiegato Crytek, “per non frustrare” eccessivamente il giocatore: ognuno potrà così premere (o non premere) i tasti sul pad a sua discrezione e con i propri tempi, mentre si gusta in relax una spettacolare sequenza animata.
Ma per raggiungere un tale scopo, forse sarebbe bastato concludere ogni scena di combattimento con delle slow-motion, le quali avrebbero garantito lo stesso grado di spettacolarità.
Pur non sapendo ancora se questa caratteristica sarà presente nel gioco completo, viene anche da chiedersi: i giocatori di Xbox One sarebbero felici di rinunciare a parte del controllo sulle azioni compiute per risparmiarsi un po’ di stress dopo una faticosa giornata lavorativa? Oppure, come il nostro collega Mark Serrels, si sentirebbero “frustrati di non poter esser frustrati”?
In attesa di conferme da parte della software house tedesca, vi lasciamo con il video del gioco mostrato all’E3.
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