Un Mind-fuck game che continua ad espandersi.
Ken Levine, game developer presso Irrational games, capitanata da 2K, che mastica Twitter come fosse pane quotidiano e risponde senza indiugo a quasi tutti i Tweet che riceve ogni giorno, si è finalmente sbilanciato sulla politica dei DLC e su ciò che accadrà a Bioshock: Infinite in questi mesi.
Prima di tutto c’è stata una dichiarazione in difesa della politica riguardo il rilascio di contenuti extra a pagamento. Per Levine, che si è espresso anche a nome di tutto il team di sviluppatori, un DLC nasce per l’amore verso il titolo e la voglia di espandare aspetti che nella versione “liscia” non hanno trovato spazio sufficiente. Riguardo Infinite, la sua struttura permetterebbe in pratica di avere un numero indefinito di DLC perché essendo stato giudicato uno dei capolavori di questa generazione, sul comparto trama, permette di sviluppare contenuti anche sul più piccolo cavillo rintracciabile nella complessa struttura.
Non si è accennato a dei contenuti, ma sul sito ufficiale c’è una pagina che vi postiamo come immagine a fondo articolo, che mostra come attraverso il season pass è possibile accedere ad almeno 3 DLC, di cui le informazioni ovviamente sono ancora off limits.
Per quanto riguarda i tempi di rilascio, Levine ha semplicemente affermato che i contenuti extra su cui si sta concentrando tutto il team sono entrati in fase di lavorazione soltanto dopo il rilascio del titolo originale, avvenuto il 26 Marzo 2013 per Xbox 360, PlayStation 3 e PC. All’E3, 2K ha disertato, e ovviamente le speranze di vedere qualcosa sono andate in fumo.
Vi terremo aggiornati sui cambiamenti in programma e soprattutto se dovessero spuntare nuove informazioni.
