C’eravamo tanto amati!
Samsung e Apple hanno lavorato (purtroppo, direbbe Steve Jobs) a stretto contatto per anni riguardo la costruzione e fornitura di chip: processori e memorie flash. Lavorare gomito a gomito con un partner conduce la politica aziendale a condividere informazioni spesso intime e delicate sul piano industriale.
Steve Jobs già nel 2010, prima dell’annuncio dell’iPhone 4, aveva espresso la volontà di distaccarsi il più velocemente possibile da Samsung. Chiang Shang Yi, vice presidente di TSMC e Chief Operating Office ha avuto modo di visitare le alte sfere dell’azienda di Cupertino nel 2011 per siglare un accordo che prevedeva la fornitura di processori dedicati al settore mobile. Ma il tutto è andato in fumo perché la TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) si è detta contraria in vista di un’indipendenza totale dai grandi marchi.
Ad oggi tramite il Wall Street Journal si annuncia che il contratto è stato firmato in questi giorni, ed Apple ha richiesto all’azienda 3 linee di produzione che andranno ad occuparsi degli A8 e A9 con processi produttivi a 20 e 16 nanometri rispettivamente. La pruduzione uscirà dalla fase di test a marzo 2014 dove a pieno regime ci si occuperà della componentistica dei nuovi iDevice.
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