GTA V, speciale e primo video-gameplay inside

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The most anticipated game of the year!

Ci viene un po’ da ridere pensando che Grand Thef Auto è stato un errore di programmazione. Infatti il team di sviluppatori stava lavorando a un gioco chiamato Rase ‘N Chase e ha cambiato idea a seguito di un bug nel codice sorgente.

Se ci guardiamo indietro, ed osserviamo con occhi ben aperti il panorama di una saga che ha fatto scuola negli ultimi tredici anni, senza troppa fatica potremo prendere nota di tutte quelle caratteristiche che troveremo in GTA V e provengono appunto, da lungo percorso formativo.

Lo sviluppo

Durante una telefonata di un Talk Show televisivo, nell’ottobre 2009, un utente aveva chiesto a Strauss Zelknick, responsabile di Take-Two se il team Rockstar stava lavorando a un nuovo GTA. La risposta ovviamente è stata un secco “No”, ma un mese dopo venne fuori ufficialmente che il titolo era in via di sviluppo e il motore grafico RAGE, già visto in GTA IV era sotto i ferri per un sostanzioso upgrade.

Il 2 Novembre 2011 la catena dei dubbi viene spezzata con la pubblicazione del primo trailer. Una Los Santos ridisegnata e super pompata, la valle di Vinewood (controparte romanzata di Hollywood) e l’enorme quantità di dettagli a schermo fanno ben intendere che con GTA V si è compiuto un netto passo avanti, però lontano dall’essere un capolavoro. Ma come si suol dire “l’abito non fa il monaco” e quindi non è bastato un trailer per convincere l’utenza delle buone intenzioni del team di sviluppatori.

Con i mesi si sono susseguiti rumors, aggiornamenti dai forum specializzati, pubblicazione di artwork e dettagli sul gameplay. Soltanto con la pubblicazione del trailer riguardante i tre personaggi principali si è ben intuita la volontà di lasciare un segno indelebile nella storia dei videogames, e nello specifico della saga Grand Theft Auto.

Uno non basta. Abbondiamo: mettiamone 3.

Niko Bellic ha spezzato la linea dei personaggi carismatici e supereroi in grado di fronteggiare schiere di nemici armati fino ai denti e con le intenzioni peggiori di questo mondo. Un personaggio più umile e sicuro delle sue capacità, certo, ma pesantemente criticato per il non essere incisivo quanto il buon Tommy Vercetti o Carl Johnson. Rockstar, invece di accogliere la critica e modellare un unovo personaggio fuori dal reale, ha deciso di delineare 3 distinti caratteri e quindi partorire 3 personaggi giocabili. Tre personaggi: triplice approccio differente al gameplay.

Michael, Trevor Philips e Franklin saranno i nostri alter ego virtuali. Caratterizzati da animo differente e ben delineato, saranno 3 sfaccettature del diamante del gameplay. Il primo, un quarantenne uscito dal giro delle rapine milionarie, dopo essere stato accolto nel programma protezione testimoni dalla FBI, si ritirerà a vita casalinga. Una moglie non amata, figli adolescenti viziati, denaro che viene sperperato e una monotonia quotidiana, dapprima convinceranno Michael ad andare da un terapista per poi scegliere la cura migliore: tornare nel giro. Sarà il saggio del gruppo e il criminale dalla mente fredda e intelligente.

“Quando abbiamo cominciato con Michael, l’idea era quella di un uomo di mezza età che avesse avuto successo in passato e che potesse essere capace di farsi risucchiare nel giro”

ha affermato Dan Houser, Vice-presidente della Rockstar Games

Il ruolo del duro pazzoide e consumato dalle droghe che tanto ricorda  Phil Cassidy dei passati GTA, sarà dato a Trevor Philips. Maglietta bianca e jeans, taciturno e dallo sguardo furtivo, Trevor sarà l’esperto di armi, di volo e di approccio brutale nelle situazioni più calde che la trama ci porrà dinanzi. Mentre Micahel rappresenta la mente del gruppo, Trevor sarà l’esperto braccio armato e spietato.

Franklin, l’ultimo della triade invece, rappresenta il giovane in contratto d’apprendistato. Alto, dal tono minaccioso ma dall’animo ribelle e giovane come un adolescente, Franklin è colui che cerca disperatamente di diventare il leader dei criminali. Il lavoro presso una concessionaria d’auto di lusso come bruto procuratore fallimentare non gli interessa più, e incontrando per le strade calde di Los Santos in California Style Michael, non si lascerà sfuggire l’occasione di apprendere tutto dal maestro che ritorna nel giro.


Chi ce l’ha più lungo?

Intendiamo il campo di gioco, o mappa, sporcaccioni!

GTA:San Andreas nel 2004 aveva avviato una distruzione di lenti ottiche di PlayStation 2 Fat che soffrivano dei pesanti caricamenti da disco, che però hanno consacrato una mappa di gioco da record. Il ritorno ad una mappa più sobria e dettagliata in Gta IV è stato criticato per via poi di un gemplay piatto dopo la fine della trama principale. L’assenza delle BMX e l’atmosfera libera alla “Into the Wild” hanno fatto storcere il naso agli appassionati della saga, che però hanno apprezzato la resa del motore grafico nella riproduzione dell’ambiente urbano. Come fare quindi? Semplice: esagerare.

Rockstar ha annunciato che la mappa di gioco definitiva, oltre ad essere ricca di dettagli e luoghi interni esplorabili, anche in vista del nuovo sistema di rapine, sarà la somma totale di quelle di: Red Dead Redemption, Gta IV, e Gta: San Andreas. Il doppio dell’isola di Manhattan con tanto di deserti e montagne pronte ad accogliere escursioni o lanci in paracadute. In pratica la mappa più grande e vivibile di sempre. Inoltre, il numero di pedoni è stato quadruplicato e ognuno di essi sarà ben attento alle nostre azioni quotidiane che compiremo durante le traversate a piedi o in veicolo.


Di tutto e di più: il GTA più elaborato.

Prima di lasciarvi al video-gameplay ufficiale dobbiamo  parlarvi delle meccaniche di gioco attualmente confermate, e poi due righe brevi sul’aspetto tecnico del titolo. Con GTA V ci sarà un ritorno al passato in grande stile. La personalizzazione dell’abbigliamento dei tre personaggi; i numerosissimi minigiochi; il telefono cellulare, ora utile a integrare le missioni; lo yoga; escursioni; il nuovo sistema di volo; l’apprendimento graduale della guida dei veicoli (più guideremo un veicolo più impareremo a padroneggiarlo); l’implementazione di cutscene cinematrografiche alla Max Payne 3; il motion capture di L.A. Noire;  sistema di riciclo del denaro rubato dalle rapine; ritorno dei Ballas e famiglie di Grove Street; sequenze sott’acqua; moto d’acqua, riproduzione reale e dettagliatissima di veicoli reali; multiplayer più social e arricchito di nuove meccaniche; sottofondo musicale che cambia a seconda delle nostre azioni; iFruit, lo smartphone di gioco che potremo usare per pubblicare foto sul social Rockstar; sistema di missioni dinamiche; ritorno di Ammu-nation: e tanto altro ancora, renderanno questo capitolo della saga il più ricco di contenuti e forse, se le promesse verranno mantenute tutte, il più dinamico di questa gen per gli action adventure open world.

Note tecniche.

Il motore grafico RAGE è stato aggiornato per quadruplicare il numero di pedoni a schermo e gestire al meglio dettagli a lunga distanza. La distanza di visuale è stata espansa fino a un massimo di 6 Km, rispetto a 1.5 di GTA IV.
Il motore Fisico Euphoria invece è stato adattato per rendere il sistema di guida più sensibile, realistico e permettere ai personaggi di muoversi con credibilità e reagire altrettanto ai colpi assorbiti in combattimento.

Disponibile dal 17 Settembre per Xbox 360 e PlayStation 3, il gioco sarà disponibile nella Standard, Special e collector’s edition. Non è stata confermata ancora una versione per Xbox One o PlayStation 4; ma la ricerca di programmatori specializzati in grafica 3D di Rockstar fa ben sperare in una versione PC all’avanguardia e per le Next-Gen Console tra la metà del 2014 o sul finire.

A voi il tanto atteso video-gameplay.

UPDATE: abbiamo aggiunto anche il video in italiano in aggiunta a quello in lingua originale.

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