PC o Console?
Gli anni passano e con il passare del tempo le console si sono evolute raggiungendo livelli inimmaginabili in brevissimo tempo, sebbene il computer game non smetta mai di crescere e fuggire dall’inevitabile inseguimento di Playstation e compagnia bella.
Per gli amanti è sempre risultato un sacrilegio anche solo pensare di riproporre un titolo esclusiva PC su di un qualsiasi altro tipo di sistema di gioco, ma ora nonostante ci siano ancora grandi opere come gli stategici made “Sega” e gli sparatutto come “Arma 3“, impossibili da far girare a piano regime, molti di loro dovranno cedere e rassegnarsi a vedere l’immortale saga Diablo tra le mani di affamattissimi giocatori console.
Ma sarà davvero un passo indietro?
Sempre la stessa storia..
4News ha provato in esclusiva una demo di Diablo 3, la versione per Playstation 3 per precisare. Occorre inanzitutto sottolineare che non ci saranno sostanziali differenze tra la versione Sony e quella Microsoft (Xbox) se non qualche oggetto unico in esclusiva per il colosso giapponese ispirati a quelli utilizzati da alcuni dei più importanti personaggi del mondo Playstation (es. Uncharted, Journey).
La storia rimane sempre la stessa, Deckard Cain e sua nipote adottiva Leah trovandosi nella cattedrale di new Tristram, si trovano ad osservare il singolare evento di stella cadere dal cielo notturno. Leah riesce ad evitare l’impatto, ma il suo vecchio zio (che ben conosceranno i plurigiocatori di Diablo) sparisce tra le profondità del cratere.
Interviene quindi il nostro eroe, che incuriosito dalla stella caduta, si reca a new Tristram, scoprendo che l’impatto ha risvegliato orde di non morti.
Da qui parte l’ennesima incredibile avventura alla ricerca del demonio più grosso da uccidere o dell’arma più distruttiva da utilizzare.
Come sempre anche il meccanismo è lo stesso, immensi livelli in 3d da esplorare con una visuale isometrica dall’alto, mappe sempre in cambiamento ad ogni riavvio del gioco e migliaia di nemici da uccidere sempre diversi.
Tra le fiamme dell’inferno con un Joypad
Ma andiamo al dunque, davvero nulla farà differenza tra la versione PC e quella console appena il gioco viene inizializzato. Graficamente i 60 fps costanti fanno onore alle schede video pc ricreando la stessa magia visiva mentre il nostro eroe mena fendenti a destra e a manca affrontando decine di creature su schermo intende ad eliminarci.
A variare sarà l’inventario, ricreato da zero per agevolare il giocatore con joyopad tra le mani, con semplici tasti sarà possibile selezionare e modificare l’equipaggiamento, aiutati da icone su schermo per identificare l’arma o l’armatura migliore rispetto a quella equipaggiata. Certamente ci vorrà un’pò a prenderci la mano, ma è il minimo consentito per riproporre un’alternativa valida alla controparte per computer.
Il movimento verrà ovviamente effettuato utilizzando il jostick sinistro del controller, mentre con il secondo potremo schivare i colpi nemici rotolando. Quest’ultima non è l’unica variazione di Gameplay, infatti grazie all’analogico saremo in grado di camminare (impossibile nella versione PC) e controllare pienamente l’eroe, invece di “trascinarlo” per lo schermo. Ultima opzione, ma non per importanza è il poter selezionare il nemico da colpire, quindi indirizzare il nostro alter ego verso il mostro desiderato con un semplice tasto, utilissimo nelle fasi più concitate.
Nella demo è stato anche possibile vedere il punto di vista multigiocatore in una partita a tre, ovviamente con gli eroi controllati da altrettanti giocatori umani. Qui bisogna aprire una parentesi perchè per la gioia di tutti essere connessi online non è obbligatorio in ogni momento, come nella versione per computer e inanzitutto importante sottolineare che si può giocare sullo stesso dispositivo direttamente a casa propria, con gli amici, una sorta di multiplayer vecchio stampo per passare le serate (o intere nottate) di divertimento.
In conclusione bisogna dire quindi che Diablo 3 non ha deluso in questa nuova incarnazione, ovviamente bisognerà giocarlo pienamente per verificarlo, ma ancora c’è da attendere un paio di mesi, il calore dell’inferno per ora dovremo sopportarlo solo sulle spiagge del mare estivo.
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