Da Musou a picchiaduro.
Di sicuro Tecmo Koei ha capito l’errore fatto con il precedente episodio di Saint Seiya rilasciato su Playstation 3, Saint Seiya: Battaglia del Santuario, Musou con orde di nemici frettolosi di morire ed un sistema di battaglie non troppo profondo.
Adesso, per Tecmo Koei, è tempo di riprovarci e ci propone un nuovo titolo della saga, Saint Seiya: Brave Soldiers, che si concentrerà sulle battaglie 1vs1 con un classico stile da picchiaduro, la cui ultima apparizione in questo stile, per ciò che riguarda la serie, risale al 2006 con un titolo Playstation 2.
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Tante saghe e qualche elemento GdR
La storia percorrerà le seguenti saghe del manga: Saga del Grande Tempio, Saga delle Dodici case dello Zodiaco, Saga di Nettuno ed alcuni episodi trattati nell’ OAV di Hades, con la riaccensione della guerra sacra dovuto alla rottura del sigillo di Ade. Tuttavia saranno assenti alcune delle saghe più recenti: Asgard, The Lost Canvas, Episode G e Next Dimension.
All’interno del gioco saranno comunque presenti un gran numero di personaggi, che vanno da Pegasus ad Andromeda, da Cristal a Sirio il Dragone, coinvolgendo anche i Cavalieri d’Oro. La colonna sonora del gioco sarà la stessa dell’anime che accompagnerà, così, i più vecchi fan della serie televisiva in un tuffo nel passato.
Non è da sottovalutare, inoltre, la presenza di alcuni elementi GdR che ci permetteranno di migliorare i nostri personaggi a nostro piacimento.
Combo, Colpi Speciali e Settimo Senso
Come ogni picchiaduro che si rispetti, anche Saint Seiya: Brave Soldiers ci permetterà di sfoggiare le nostre tecniche speciali: seppur non accompagnato da un sistema di combattimento profondo e completo, il gioco contempla la possiblità di effettuare combo ed alcune semplici tecniche.
L’energia del Cosmo sarà l’elemento fondamentale del battle system, sarà possibile caricarlo con il grilletto sinistro e, maggiore sarà la quantità di Energia del Cosmo disponibile, maggiore sarà la potenza dei nostri attacchi; fondamentale è inoltre non dimenticare che l’utilizzo delle tecniche speciali, uniche per ogni personaggio, è strettamente legato all’Energia del Cosmo, difatti ci sarà possibile scatenare il nostro più potente attacco solo dopo aver caricato al massimo l’Energia.
Inoltre sarà possibile ottenere un ulteriore potenziamento tramite il Settimo Senso, che sarà possibile attivare solo dopo essersi caricato a suon di danni ricevuti e provocati. Il settimo senso avrà una breve durata e ci permetterà, così, di avere un piccolo burst di potenza che potrebbe capovolgere le sorti di un’intera battaglia.
Un Saint Seiya come si deve
Il primo sguardo a questo nuovo capitolo non ci ha lasciati particolarmente stupefatti, ma se da una parte abbiamo Saint Seiya: Battaglia del Santuario, che si è rivelato essere nient’altro che un gioco più che mediocre, dall’altra abbiamo questo ritorno alle origini, che seppur non sembri mostrare un proprio carattere od una forza particolare, ci rende felici di sapere che la saga non è destinata ad essere reclusa ad uno stile Musou, ormai sempre più in voga e sempre meno profondo, con l’obiettivo di rendere l’esperienza di gioco semplice e veloce.
Le nostre speranze per il titolo finale sono più che ottime, seppur il combat system non sia eccelso, sarà possibile, per i fan della serie, apprezzare più di qualche elemento, e soprattutto le cut-scene fedelissime alla serie televisiva.
Pro:
– un auspicato ritorno al picchiaduro
– cut scene fedeli all’anime
– essenzialmente tutti i personaggi delle saghe più seguite
Contro:
– mancano alcune saghe molto recenti
– il Combat system è molto approssimativo e poco profondo
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