[Retro] Recensione Fire Emblem: Path of Radiance


Il peso degli anni

La grafica è l’aspetto che inevitabilmente sente di più il peso dell’età e le animazioni non sono sempre fluidissime. Non abbiamo dunque la grafica pulita a cui ci ha abituati Awakening, ma, tenendo conto che il genere jrpg a livello visivo non è che faccia mai passi da gigante, resta comunque un titolo graficamente piacevole e godibile anche nelle cut-scenes.

Le animazioni in combattimento mostrano una buona varietà di colpi, gli attacchi aerei e speciali hanno un discreto grado di spettacolarità. Inguardabili invece i draghi viverna, che sarebbero brutti anche se non colorati con quel verde improbabile.

Discrete le ambientazioni 2D, anche se i modelli poligonali sono pur sempre quelli di due generazioni fa. Il character design é invece uno dei punti di forza del titolo, che fa sfoggio di personaggi dotati di carisma e con una propria specifica personalità: siamo sicuri che ciascuno troverà il proprio begnamino da utilizzare in tutte le battaglie, anche in quelle dove partirebbe svantaggiato.

viverna

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